Capo d’Orlando, 22 novembre 2004
COMUNICATO STAMPA
In meno di 24 ore le mareggiate hanno vanificato l’intervento di somma urgenza disposto dal comune per riparare la condotta fognaria e la sede stradale. Le onde hanno demolito il muro della strada, creato una enorme voragine davanti l’ingresso del camping S.Rosa e distrutto un tratto consistente della condotta fognaria.
Soldi buttati a mare Legambiente: “Bisogna spostare a monte la sede stradale e la rete fognaria”
Il Sindaco in persona aveva fatto un sopralluogo durante i lavori per sistemare la condotta fognaria e la sede stradale, danneggiati per l’ennesima volta dalle mareggiate. L’Ufficio stampa era pronto per inoltrare il comunicato stampa con cui si annunciava alla cittadinanza la conclusione dei lavori che, nello spazio di una notte, la solita mareggiata ha vanificato l’intervento predisposto dall’A.C. Anzi, la mareggiata ha nuovamente distrutto la condotta fognaria e creato una enorme voragine questa volta di fronte l’ingresso del camping Santa Rosa, cioè poche decina di metri più avanti dall’ultimo intervento. “E’ difficile fare un conto preciso dei soldi spesi,negli ultimi dieci anni, per riparare i danni causati dalle mareggiate in questo ultimo tratto di strada. Quello che è sicuro (visto i risultati) è il fatto che centinaia e centinaia di milioni sono stati, letteralmente, buttati a mare”, afferma Enzo Bontempo di Legambiente che da anni segue e documenta l’evoluzione dell’erosione delle spiagge dei litorali siciliani ed in modo particolare quella della provincia di Messina. “E’ dal 1990 che andiamo sostenendo che quest’ultimo tratto di strada e la sottostante rete fognaria devono essere spostati più a monte. Proprio in quegli anni, - sostiene Bontempo - l’allora Consiglio Comunale approvò una variante al PRG, proprio per favorire la costruzione a monte della strada e della condotta fognaria. E non solo: in previsione di questo spostamento,- ricorda Bontempo - venne dato l’incarico a dei tecnici locali per la progettazione di un nuovo depuratore, da realizzarsi più a monte. Come si sa, nulla di tutto questo è stato fatto ed in tutti questi anni si è passati da una emergenza all’altra, sprecando enormi risorse finanziarie e ottenendo risultati fallimentari”. “Occorre fare questo tipo di intervento non solo per una questione di buon senso, (cioè evitare di dover intervenire ad ogni mareggiata per riparare i danni), ma soprattutto perché questo tratto di strada è la causa principale dell’erosione della spiaggia di Trazzera Marina. Infatti, – continua Bontempo - durante le mareggiate il muro della strada esercita una sorta di barriera riflettente che non permette il deposito della sabbia proveniente da ponente e dalla fiumara di Zappulla. Parte di questo materiale viene disperso al largo, mentre la rimanente parte corre velocemente ad intrappolarsi nelle barriere frangiflutti, lasciando priva di spiaggia (e quindi priva di difesa) il tratto antistante l’abitato di Trazzera Marina”. “Dopo questo ennesimo intervento fallimentare, - conclude Bontempo – ci auguriamo che finalmente si imbocchi la strada giusta, cioè quello di mettere in atto un intervento definitivo, che miri ad eliminare le cause dell’erosione e a favorire il riequilibrio naturale di formazione della spiaggia”.
Documenti e foto su www.spaziosette.info
|