Comunicato Stampa n. 903 del 30 dicembre 2004
Carrello: «Nessuno può fare speculazioni nel quartiere A Uletta»
«Questa Amministrazione e il Consiglio comunale, ne sono certo, non permetteranno mai neppure l’ipotesi dell’abbattimento della casa di un cittadino, chiunque esso sia, costruita da tanti anni e ben inserita nel contesto urbanistico, né si consentiranno speculazioni di alcun genere in un’area di interesse storico come il quartiere A Uletta». Il sindaco Massimo Carrello esprime con fermezza l’indirizzo della sua Amministrazione in merito al Piano regolatore generale approvato nel gennaio 2003 e del quale è in corso in Consiglio comunale l’esame delle oltre 280 osservazioni ed opposizioni. A sollevare il grave problema, un cittadino di Capo d’Orlando che dall’esame di una prescrizione esecutiva in possesso dell’Ufficio tecnico - redatta dall’architetto Mario Valenti, prima del suo collocamento a riposo - ha scoperto la previsione del parziale abbattimento della sua casa e del via libera ad una speculazione edilizia su un terreno demaniale posto in vendita. «Questa prescrizione non è mai arrivata alla conoscenza di questa Amministrazione, né è stata mai trattata dal Consiglio comunale - aggiunge il sindaco Carrello - ed in ogni caso non risponde affatto alle nostre intenzioni. Ho già inviato all’Ufficio Piano questa segnalazione ed ho richiesto riscontro formale». Altre rassicurazioni arrivano dall’architetto Mario Sidoti Migliore dell’Ufficio tecnico, progettista del Piano: «Il Prg di Capo d’Orlando è stato redatto secondo quelle che sono le norme di legge e la linea consolidata seguita dall’Assessorato regionale al Territorio, quindi verrà approvato senza alcuna prescrizione esecutiva ed inviato subito alla Regione. Dopo l’approvazione da parte dell’Assessorato si potrà cominciare a discutere di eventuali prescrizioni». Ma il componente dell’Ufficio Piano di Palazzo Europa precisa anche che «la prescrizione esecutiva della quale si sta discutendo non tiene conto del contesto storico complessivo del quartiere A Uletta, né delle indicazioni seguite finora dall’Assessorato regionale secondo cui nelle zone densamente edificate e nelle aree di interesse storico vanno realizzati servizi, cioè parcheggi o aree a verde, sui terreni eventualmente liberi».
Ufficio Stampa
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