Comunicato Stampa n. 15 del 7 gennaio 2004
Polizia municipale, i numeri del 2004
Nel 2004 sono state elevate 4.308 contravvenzioni per violazione del Codice della Strada e notificati 3.200 solleciti di pagamento per verbali non conciliati entro 60 giorni, 284 sono invece i punti decurtati da 79 patenti di guida, 43 gli incidenti stradali rilevati dei quali 15 con feriti, 9 i fermi amministrativi di veicoli, 41 le rimozioni forzate, 6 le carte di circolazione ritirate, 2.115 le persone controllate. Questi i principali numeri del bilancio di fine anno stilato dal comandante della Polizia municipale, Maria Teresa Castano, dai quali tuttavia si evince soltanto una piccola parte della gran mole di lavoro svolta. A questi numeri vanno infatti aggiunti quelli relativi al controllo dell’attività edilizia sull’intero territorio comunale, lavoro che ha portato ad effettuare 80 verifiche tecniche dalle quali sono scaturite 43 notizie di reato subito comunicate all’Autorità giudiziaria. Inoltre, sono stati effettuati 92 accertamenti per la verifica dell’ottemperanza alle ordinanze di sospensione lavori e di demolizione. Cinque le denunce inviate alla Procura della Repubblica di Patti per reati contro l’ambiente, tre, invece, quelle relative al danneggiamento del patrimonio pubblico. Sul fronte economico, attraverso l’attività della Polizia municipale risultano riscossi 277.478,07 euro, dei quali circa 116.000 per verbali relativi al 2004 e 7.652,97 per ruoli autovelox. Sono inoltre stati predisposti 4.560 solleciti di pagamento, per un totale di 530.275,64 euro, relativi questi ai verbali non ancora conciliati risalenti agli anni compresi fra il 2000 e il 2002. Di fondamentale importanza la figura del “vigile di quartiere” voluta dal sindaco Massimo Carrello. Attraverso questo servizio sono infatti giunte 28 segnalazioni relative alla sicurezza e prevenzione, 53 quelle relative ad inconvenienti di carattere igienico-sanitario ed a potenziali pericoli per la pubblica incolumità. I vigili urbani sono stati più volte delegati anche per lo svolgimento di attività di polizia giudiziaria, quali indagini, interrogatori, sequestri ed altro, il tutto per un totale di 115 atti predisposti. In 31 casi, invece, cittadini di Capo d’Orlando e non si sono visti restituire dagli agenti oggetti smarriti in diverse zone del territorio comunale. Il comandante Castano e i vigili urbani sono stati inoltre impegnati sul fronte del commercio, sia per la verifica del rispetto delle norme che per la repressione dell’abusivismo. Risultano così 245 accertamenti per trasferimenti, aperture, chiusure ed altro, 26 controlli per le vendite sottocosto, 57 le verifiche presso esercizi pubblici e 23 per le attività artigianali. Un’attività dalla quale sono scaturiti soltanto 12 verbali per violazione di leggi od ordinanze, segno evidente della grande correttezza che a Capo d’Orlando caratterizza l’attività commerciale e il terziario in genere. «E’ stato un anno di lavoro non facile costantemente in bilico tra il desiderio di voler soltanto aiutare ed agevolare la vita dei cittadini - assicura Maria Teresa Castano, che proprio nel 2004 è stata insignita dal Ministero dell’Interno della nomina di membro referente per la Polizia municipale della provincia di Messina, nell’ambito del Programma operativo nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, per la selezione del personale da avviare alla frequenza del progetto di formazione integrata delle forze dell’ordine – e la necessità di attuare la giusta repressione dei comportamenti illeciti. Nel 2004 non ci siamo dimenticati di pensare al nostro lavoro in termini di strade da pattugliare, controlli da effettuare, contravvenzioni da elevare, ma non è stato realmente solo questo il nostro impegno. Il nostro lavoro – aggiunge il comandante Castano, confermata fra l’altro alla vicepresidenza regionale dell’Associazione nazionale comandanti e ufficiali della Polizia municipale, oltre che nella Commissione di studio per la formazione del personale di Polizia municipale, istituita presso il Comitato tecnico regionale dell’Anci – è fatto di persone, di cittadini, di bambini e genitori davanti alle scuole che presidiamo, di turisti con i quali relazioniamo, di pedoni che freneticamente si muovono sulle nostre strade, di automobilisti che nel tempo acquistano più calma e più saggezza, di anziani che raccontano, di bambini e ragazzi che giocano, si divertono ma che spesso trasgrediscono. In sostanza, l’operatore della Polizia municipale si è sforzato di passare da una logica di “esercizio di competenza e poteri pubblici” ad una di “risoluzione di problemi e realizzazione di scopi e servizi”». Grande rilevanza ha assunto l’aspetto della formazione professionale, sia in favore degli agenti sia verso gli altri cittadini, che ha visto sempre presente proprio il comandante Maria Teresa Castano. Vanno infatti sottolineati, in particolare, l’addestramento di operatori delle forze dell’ordine e di cittadini di altri comuni della provincia, all’uso del defibrillatore, strumento indispensabili per prevenire la morte da arresto cardiaco; la partecipazione al progetto “Costruire la legalità”, promosso dalla Scuola di formazione della Giustizia minorile di Messina; i corsi tenuti presso diversi istituti scolastici per consentire ai ragazzi di conseguire l’abilitazione alla guida dei ciclomotori; la formazione delle guardie venatorie per la vigilanza del Parco dei Nebrodi. Da febbraio 2005, infine, il parco macchine della Polizia municipale potrà contare su due nuove Fiat indispensabili soprattutto per le attività di vigilanza del territorio comunale.
Ufficio Stampa
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