Comunicato Stampa n. 88 del 7 febbraio 2005
Il saluto del sindaco Carrello a Tano Cuva
«Capo d’Orlando ha perso un pezzo importante della sua storia, un personaggio che ha contribuito a renderla grande e famosa, un amico che ognuno di noi si è sempre trovato vicino. Ma una cosa, Capo d’Orlando, non potrà mai perdere: il ricordo di un uomo vero, che resterà sempre vivo nei nostri cuori. Grazie Tano per quello che hai fatto e per il grande patrimonio di idee e di umanità che ci hai lasciato». Il sindaco Massimo Carrello ricorda così Tano Cuva, scomparso a quasi 70 anni a causa di una grave malattia vissuta sempre con dignità. Dipendente comunale fino al 1 luglio 1999, giorno del suo pensionamento, ma soprattutto grande innamorato del suo paese, del quale ha contribuito a scrivere le pagine più belle della sua storia recente. Dall’apertura del night La Tartaruga che segnò l’inizio del turismo a Capo d’Orlando alla Mostra di pittura Vita e Paesaggio che ha lasciato alla città un patrimonio inestimabile di opere d’arte, ai mitici “pesci d’aprile” tanto imprevedibili da coinvolgere sempre l’intera comunità. Ma Tano Cuva - l’ultimo dei vitelloni, il re della Casa del Nespolo, l’autore di diversi libri dedicati sempre, con amore, alla sua Capo d’Orlando - è stato anche giornalista ed autore di grandi battaglie di civiltà. Indimenticabile il suo grido di dolore per le ferite inferte alla sua Capo d’Orlando dal fenomeno dell’abusivismo. L’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando dedicherà a Tano Cuva una sala della Pinacoteca comunale e valuterà prossimamente, insieme ai familiari, iniziative ancor più rilevanti per renderne perenne la memoria e disponibile a tutti il suo immenso patrimonio culturale.
Ufficio Stampa
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