Mascherati in piazza per protesta: "E' stato un Carnevale molto povero" Decine di ragazzi e i componenti della banda si sono ritrovati per le vie del centro "Quest'anno c'è stato poco divertimento, andiamo sempre più indietro"
(clsa) Strade deserte e nessuna festa nella cittadina paladina, dove i giorni di Carnevale sono trascorsi quasi in assoluto silenzio. Quest'anno è infatti mancato il tradizionale appuntamento con le grandi sfilate di carri e gruppi mascherati, il consueto lancio di coriandoli e stelle filanti. La città non è stata presa d'assalto come gli altri anni, pochi anche bambini e ragazzi travestiti. Ieri, ma anche nei giorni precedenti, non si respirava aria di festa, anzi i cittadini orlandini hanno preferito andare nei centri limitrofi per assistere alle sfilate. Le uniche iniziative erano state organizzate dall'amministrazione comunale, che ha pensato ai bambini invitandoli a sfilare in maschera sul trenino del divertimento posto nell'isola pedonale. Un'altra iniziativa è stata "La parata dell'allegria", spettacolo itinerante per le vie del centro e piazza Matteotti. Mentre la Banda "città di Capo d'Orlando" ha allietato con la musica qualche via del centro. Ieri poi in piazza si sono ritrovati i ragazzi degli Istituti comprensivi 1 e 2 e del gruppo Agisci. Altro giro per le vie del centro da parte della banda che stavolta si è presentata con divise bizzarre, suonando strumenti musicali dalle improbabili forme. "Quest'anno c'è stata poca allegria e poco divertimento - hanno evidenziato un gruppo di mamme - nessuna organizzazione, andiamo sempre più indietro. Non è Capo d'Orlando di qualche anno fa, ci vuole un rilancio in tutto". Non sono comunque mancate anche proteste e lamentele da parte dei commercianti, per i quali le vendite sono state basse e pochi i clienti e semplici visitatori entrati negli esercizi commerciali. Le contestazioni da parte di semplici cittadini, per l'assenza di carri e grandi sfilate, era già stata evidenziata nei giorni scorsi quando sui muri della cittadina sono stata affissi dei manifesti con i quali veniva comunicata alla cittadinanza "la morte del carnevale". Manifesti che hanno certamente fatto scalpore, ma allo stesso tempo hanno raccolto molti consensi soprattutto tra i più nostalgici, che ripensavano agli anni passati in cui la città era punto di riferimento per tutto il comprensorio. Malcontento anche nelle varie contrade, dove gli abitanti hanno manifestato il loro disappunto allestendo un piccolo carro di contestazione che prendeva in giro l'amministrazione comunale per non aver organizzato le solite sfilate di carri e gruppi mascherati che hanno sempre coinvolto tutta la comunità. Si chiude così tra lamentele e contestazioni il carnevale 2005 ed anche questa festa lascia più polemiche che allegria.
Clara Salpietro
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