Comunicato Stampa n. 105 del 14 febbraio 2005
Centro sportivo di Pissi, diffida della ditta appaltatrice
«Andremo fino in fondo e con ogni mezzo per accertare i motivi che ad oggi impediscono il definitivo collaudo del centro sportivo di Pissi e valuteremo con molta attenzione soprattutto la situazione contabile, sulla quale è necessario fare assoluta chiarezza». Il sindaco Massimo Carrello, che ha subito sollecitato gli uffici preposti a compiere tutti gli atti di competenza, replica così alla diffida presentata dalla Consortile 2 Emme di Messina, ditta che nel 2000 si è aggiudicata i lavori per la realizzazione del primo lotto del polo sportivo di località Pissi. L’impresa sostiene di aver ultimato i lavori il 22 marzo 2003, avanzando però alcune riserve contabili sulle quali non risulterebbe alcuna proposta di accordo bonario. Nella diffida si chiede pertanto l’emissione del certificato di collaudo, la proposta di accordo, il pagamento delle somme trattenute a titolo di garanzia e lo svincolo dalle polizze fidejussorie, oltre al risarcimento dei danni subiti dall’azienda per i ritardi accumulati. In caso contrario, entro 20 giorni, l’impresa dichiara che procederà alla consegna dell’area al Comune, declinando qualsiasi responsabilità per eventuali danni ed avviando l’azione legale per il recupero delle somme pretese. In realtà, per quanto riguarda il polo sportivo di Pissi, già il 29 agosto del 2003 l’Amministrazione Carrello ha proceduto alla nomina del collaudatore amministrativo, l’ingegnere Antonino Lanza Volpe, ma non si ha ancora l’esito di questa verifica, mentre il collaudo statico è stato consegnato nel maggio del 2004. Un ulteriore passaggio è stato compiuto, su richiesta dell’Amministrazione comunale, dal responsabile del procedimento, l’architetto Mario Sidoti Migliore. Il 5 ottobre scorso è stata chiesta alla ditta, in base al disciplinare d’appalto, la consegna del solo terreno di gioco da destinare agli allenamenti di alcune delle squadre che oggi affollano il vecchio stadio “Merendino”, ma dal sopralluogo effettuato dai tecnici comunali è emersa l’esigenza di alcuni lavori di manutenzione a totale carico della Consortile. Anche per questi interventi, al Comune non è ancora arrivato il nulla osta del collaudatore alla consegna parziale dell’opera. Inoltre, per l’adeguamento della struttura sportiva, l’Amministrazione del sindaco Massimo Carrello è stata costretta a far elaborare allo stesso architetto Sidoti Migliore un progetto da 1 milione di euro, già validamente inserito dalla Regione Siciliana nella graduatoria degli interventi finanziabili attraverso i fondi Italia 90.
Ufficio Stampa
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