Comunicato Stampa n. 110 del 17 febbraio 2005
Consiglio comunale, visualizzate in aula le 16 tavole del Prg
Seduta interlocutoria quella del Consiglio comunale di mercoledì sera, chiamato a discutere osservazioni ed opposizioni al Piano regolatore generale adottato nel gennaio 2003 e le relative controdeduzioni elaborate dai tecnici dell’Ufficio Piano, guidati dall’architetto Mario Sidoti Migliore. Ci sono volute infatti circa quattro ore per permettere ai consiglieri di visionare le 16 tavole del Prg, nelle quali è racchiuso l’intero territorio comunale, illustrate nei dettagli dallo stesso architetto Sidoti Migliore. Tutto ciò al fine di verificare il rispetto dell’emendamento 10 votato dal precedente Consiglio comunale, cioè il ripristino delle zone B, C ed S secondo le previsioni del vecchio Piano Calandra e l’eliminazione di quelle nuove che superano gli standard di popolazione previsti dai tecnici. Questa operazione, tuttavia, come ha sottolineato l’architetto Mario Sidoti Migliore, ha creato qualche difficoltà per la presenza di fabbricati su aree un tempo destinate ad altre infrastrutture. Un esempio su tutti: in via Pirandello c’è un condominio realizzato su un’area originariamente destinata a parcheggio. «Precisiamo che il Consiglio comunale - ha però tenuto a sottolineare il consigliere Rosario Abate - non vuole abbattere niente di quanto esiste, soprattutto le case dei cittadini». E’ stato inoltre ribadito, ancora una volta, che le previsioni contenute nel Prg sono oggi immodificabili, nonostante la presenza di qualche «errore materiale» in quanto si tratta già approvate dal Consiglio. «Qualsiasi modifica - ha chiarito lo stesso segretario generale, Giuseppe Librizzi - dovrebbe passare per la revoca della precedente delibera del Consiglio, con tutto ciò che questo determina dal punto di vista dell’iter procedurale». Il sindaco Massimo Carrello, così come l’assessore all’urbanistica, Calogero Caruso, e ai tecnici, hanno inoltre ribadito che le indicazioni fornite dal Consiglio comunale hanno comunque un valore relativo, in quanto l’ultima parola spetterà sempre al Cru (Comitato regionale urbanistica) e all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. Nelle tavole sono inoltre presenti importanti opere pubbliche di cui si prevede la realizzazione, fra le quali un museo della scienza, un parco botanico, un polo sportivo in zona Furriolo, il famoso palacongressi, un’area per la Protezione civile a Masseria, e persino un percorso attrezzato per trekking, lungo tutta la linea ferrata, dal Zappulla all’isola pedonale, e che secondo le previsioni dovrebbe inserirsi in un percorso ben più ampio, il quale, attraverso i Nebrodi, porta addirittura sullo Jonio. Il Consiglio comunale tornerà a parlare di Piano regolatore il prossimo venerdì 25 febbraio, alle 19.30. In aula dovrebbero intervenire i due geologi (Caterina Cucinotta e Calogero Franco Fazio) che hanno realizzato lo studio geomorfologico delle contrade collinari di Capo d’Orlando, introducendo la distinzione fra acclività e pericolosità, formula che consentirebbe il ripristino delle zone edificabili. Per quanto riguarda osservazioni ed opposizioni, invece, si proseguirà con l’esame di quelle di carattere generale.
Ufficio Stampa
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