COMUNICATO STAMPA
LEGAMBIENTE NEBRODI DENUNCIA L’INSOSTENIBILE SITUAZIONE DEL TRATTO TERMINALE DI VIA TRAZZERA MARINA
La situazione che si è determinata nel tratto terminale della Via Trazzera è assolutamente insostenibile e richiede da parte dell’A.C. scelte coerenti ed in interventi strutturali. La sede stradale non esiste più; la condotta fognaria è interrotta e sversa in mare i liquami. Da alcuni anni, si sprecano risorse finanziarie per ricostruire il muro di sostegno della strada, quando appare ormai evidente la necessità e l’utilità di spostare la strada più a monte, come peraltro previsto nel Piano Regolatore adottato. Perché si insiste ancora in interventi sbagliati e costosi? I finanziamenti e le procedure della Protezione Civile possono e devono essere richiesti ed utilizzati per risolvere le emergenze ma anche per evitare che esse si ripetano. Nel caso dovrebbe essere utilizzati, per spostare a monte strada e fognatura, anche in vista dell’avvio dei lavori di ripascimento della spiaggia di Via Trazzera Marina. Infatti, la permanenza della barriera riflettente costituita dal muro della strada disperderà il trasporto solido proveniente dallo Zappulla col rischio di vanificare lo stesso intervento di ripascimento e di favorire l’ulteriore erosione della spiaggia sottostante l’abitato. E’ inutile e dannoso, quindi, pensare e progettare la ricostruzione dei muri demoliti dalle onde: il problema si può risolvere, come previsto dal PRG, realizzando il collegamento con la strada di Tavola Grande ed aprendo al traffico quest’ultima arteria, importante anche ai fini del decongestionamento del traffico sulla S.S. 113 e sulla Via Consolare Antica. Allo stesso tempo, Legambiente Nebrodi denuncia l’increscioso sversamento dei liquami fognari nelle acque del mare, a poche settimane dall’avvio della stagione turistica. E’ davvero così complicato spostare a monte la condotta e ripristinare il collegamento? Non è questa una emergenza da affrontare con tutti ammezzi disponibili e con priorità assoluta? Le cronache locali parlano delle più varie iniziative per promuovere l’economia turistica di Capo d’Orlando. Ma se un’amministrazione non è capace di evitare l’inquinamento delle acque marine e di depurare i liquami, nessun progetto di promozione e di sviluppo del paese può essere credibile.
L’Ufficio Stampa
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