Brinda l'Orlandina al 26º rigore Licata ko nella finale di Coppa. Partita stupenda che i gialloblù meritavano di vincere
ORLANDINA15 LICATA 14 Orlandina (4-4-2): Tasinato; Emanuele, Di Napoli (Marco Lombardo dal 35' s.t.), Mazara-Bologna, Grasso; Onofaro, Caliò (Maiorana dal 35' s.t.), Catalfamo, Ceraolo (Mammana dal 10' s.t.); Casella, Craccò. A disposizione: Vaiana, Stefano Lombardo, Ragusa e Monastra. Allenatore: Venuto. Licata (4-4-2): Paternò; Cambiano, Di Gregorio (Armenio dal 23' s.t.), Bonomo, Rolla; Caci, grillo, De Lisi (Amato dal 12' s.t.), Felice Consagra (Semprevivo dal 38' s.t.); Pietro Corona, Calvaruso. A disposizione: Roccella, Ballacchino, Antonio Corona e Curella. Allenatore: Angelo Consagra. Arbitro: Intagliata di Siracusa. Reti: p.t., Casella al 2', Cambiano al 18', Calvaruso al 27' e Casella su rigore al 33'; s.t., Pietro Corona su rigore al 36' e Casella al 48'. 2-2, 1-1, 0-0, 0-0, 12-11 ai rigori. Spareggio ai rigori: Grillo gol, Maiorana gol, Cambiano gol, Casella gol, Semprevivo gol, Mammana gol, Armenio gol, Mazara-Bologna gol, Caci (L) parato, Emanuele (O) fallito, Calvaruso gol, Grasso gol, Amato gol, Catalfamo gol, Bonomo gol, Craccò gol, Pietro Corona gol, Marco Lombado gol, il portiere Paternò gol, il portiere Tasinato gol, Grillo gol, Casella gol, Cambiano gol, Maiorana gol, Armenio parato, Mammana gol. Gaetano Sconzo Mazara del Vallo. Fortunato chi c'era, se ha potuto godersi tre ore di autentica battaglia, colpi di scena, sei gol, due vani tempi supplementari, uno spareggio protrattosi fino al 26' rigore… Insomma un pomeriggio assolutamente vietato ai cardiopatici e che resterà scritto a caratteri d'oro nella storia delle più belle partite che si siano svolte in Sicilia - a livello dilettantistico - in tutti i tempi. La finale regionale della Coppa Italia minore è appannaggio dell'Orlandina, ma il match avrebbe meritato di vincerlo anche il Licata, tanto il suo destino è stato appeso ad un filo di assoluta incertezza dalla prima all'ultima battuta. Provate a capire: al 47' della ripresa il Licata aveva la Coppa in tasca, ma l'Orlandina l'ha raggiunto; poi ai rigori la squadra gialloblu è stata pressocchè costantemente in vantaggio, finchè il 25esimo tiro è stato fallito dai licatesi, mentre gli orlandini hanno fatto centro al 26esimo, aggiudicandosi la vittoria. Un successo che consente all'Orlandina di proseguire nella fase finale nazionale del torneo, che nel volgere di quattro doppi turni assegnerà alla vincente assoluta la promozione in Serie D. Un tragitto che l'Orlandina conosce, in quanto nel 2000 - con Capodicasa in panchina, l'undici peloritano approdò in questo modo nella fascia interregionale dei dilettanti (oggi appunto 'D'), con pieno merito. L'Orlandina oggi continua intanto ad inseguire la promozione attraverso i play off dell'Eccellenza, obiettivo che resta in consolazione al Licata che - vedi caso - domenica aveva vinto (1-0) a Capo d'Orlando in campionato, destando una buona impressione quanto meno sotto l'aspetto utilitaristico. Che ieri le squadre si siano equilibrate nel rendimento è assolutamente vero. Inseguendosi sul filo dei gol nei due tempi regolamentari, hanno dato un ottimo spettacolo, anche se resti la stizza per il Licata, raggiunto in fase di abbondante recupero; ma è pur vero che l'Orlandina ha recitato il più letterale 'chi la dura, la vince' (a quel punto 'la pareggia'). Poi nei supplementari è stata battaglia vana, anche perché le due squadre - scottate dall'andamento del match e comunque affaticate notevolmente - hanno usato tanta e poi tanta accortezza, pur non rinunciando a pungere. S'è passati allo spareggio mediante i rigori ed a questo punto è scoppiato il giallo. A stretto rigore di logica, le due formazioni - visto che si tirava ad estrema oltranza - avrebbero dovuto cominciare con undici esecutori differenti. Ma l'Orlandina - in procinto di tirare appunto l'undicesimo rigore - ha eccepito che il giocatore deputato, Onofaro, era zoppo, pur avendo portato a termine la contesa. L'arbitro candidamente non ha saputo che pesci pigliare ed ha chiesto lumi al commissario. Dal loro conciliabolo, è venuto fuori che si potesse ricominciare da capo. E s'è proseguito con un nuovo turno per tutti, finchè l'Orlandina non s'è ritrovata in vantaggio ed ha potuto esplodere in una sarabanda di gioia. Il Licata se l'è presa e chissà che non tenti la via di un reclamo, che comunque vorremmo definire ardito. Regolamento e casistica non sono precisi in proposito; bisognerebbe chiedere lumi a mamma International Board, che - a livello mondiale - determina regole ed interpretazioni fra le più astruse.
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