Upea, otto gare per coronare un sogno Per McIntyre ancora problemi fisici Basket, LegaDue. Già migliorato il precedente risalente a tre campionati addietro La squadra appare vicina ad un risultato storico ma deve fare i conti con Bologna CAPO D'ORLANDO. (ca) Doppio turno di allenamenti oggi e domani per l'Orlandina (compresi gli acciaccati Hoover e Howell lasciati a riposo per precauzione). La squadra è già proiettata alla gara di domenica a Imola, una dei test più probanti che attendono la capolista fino al 24 aprile, giorno di chiusura della regular season di LegaDue e, come spera e sogna tutto l'ambiente, del campionato per la matricola biancoazzurra. Saranno otto tappe fondamentali per i paladini, che al PalaCattani faranno a meno per la terza gara di fila del miglior playmaker del torneo, Terrell McIntyre che sta cercando di guarire dalla lesione ai legamenti del fascio plantare del piede destro che lo ha tenuto fuori con Rimini ed a Sassari. Proprio il successo ottenuto in terra sarda e gli altri risultati della ventiduesima giornata hanno regalato un altro traguardo parziale al quintetto allenato da Giovani Perdichizzi. Dopo il trionfo in Coppa di LegaDue e la salvezza anticipata, infatti, è arrivata pure la qualificazione aritmetica ai play-off, traguardo mancato di un soffio nel torneo 2001-2002 dalla compagine allora guidata da Gianni Lambruschi. Chiaramente adesso i pensieri di tutti sono rivolti a ben altro obiettivo, sempre meno un sogno e sempre più raggiungibile anche se Bologna non molla la presa. Merito del poker di campioni (Oliver ha sfiorato la prima tripla doppia del torneo con 30 punti, 10 assist, 8 rimbalzi e 43 di valutazione con logico inserimento nel quintetto ideale della settima di ritorno), che l'Orlandina ha calato sul tavolo del torneo per prendersi tutto il piatto. Il tutto senza dimenticare Montonati, eccellente in avvio di stagione e decisivo da quando è arrivato nel gruppo Grappasonni, fondamentale domenica scorsa con 2 triple che hanno allargato la difesa locale e stimolo evidentemente notevole per il lungo italo - americano, già vincitore dello scorso campionato nelle file di Jesi. Ma anche Pilotti, Caprari (salito decisamente di rendimento dalla finalissima di Coppa, Bonsignori, Marisi ed il più giovane del gruppo, l'italo - argentino Juan Manuel Fabi che, senza McIntyre sta avendo un maggiore minutaggio e sta dimostrando, a quasi 23 anni, di avere la stoffa per stare a questi livelli tanto che la società, memore dell'errore commesso con il connazionale Maximilian Stanic (scartato ed ora a Scafati), lo ha messo sotto contratto fino al 30 giugno 2008.
Claudio Argiri
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