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Corriere di Romagna - venerdì 4 marzo 2005 at 14:15
IMOLA - Stop forzato per Vincenzo Esposito, che resterà a riposo fino a domani per una contusione alla gamba destra. Il casertano ha dovuto interrompere l’allenamento di mercoledì e solo il giorno prima del big-match con Capo d’Orlando proverà a testare le proprie condizioni. Teoricamente la presenza domenica dell’ex Raptor non appare in dubbio, ma lo staff medico dell’Andrea Costa preferisce andarci con i piedi di piombo e così Vincenzo si è fermato.Qualche problemino pure per Tyrone Washington, che continua ancira a sottoporsi alle onde d’urto per attutire il dolore al piede destro, “martoriato” da un fastidioso sperone osseo. Morale della favola la sfortuna sta un po’ mettendo il bastone fra le ruote al lavoro di Cavina, che si trova a preparare la partita più difficile (tecnicamente parlando) della stagione senza il proprio leader e con il pivot americano sempre acciaccato.Del resto per spiegare la forza dell’Upea bastano alcuni numeri: 91 giorni di imbattibilità (ultima sconfitta il 5 dicembre a Scafati), 12 successi consecutivi (14 considerando pure l’inutile Final Four di Coppa), miglior attacco (93.2 punti a gara), valutazione (101.7) e Oer (1.022) del campionato, senza dimenticare il 51.6% dal campo (1° posto in Legadue). Un primato legittimato dalle cifre insomma, quello della Perdichizzi Band, che in settimana si è liberata di Francesco Ferrienti (17 presenze, 11 minuti e 2 punti di media) e Federico Orsini, spediti a Veroli e Bologna (sponda Virtus 1934) in B1. L’arrivo di Cristiano Grappasonni ha infatti “assestato” in maniera definitiva il roster dell’Upea, costruita su 5 uomini d’oro ed una panchina di puro supporto. A Faenza dovrebbe essere della partita pure il play americano Terrel Mc Intyre, fuori nelle ultime due uscite per un problema fisico, ma dato in via di guarigione. La strada per impensierire Capo d’Orlando? Una sola. Tenere i siciliani attorno agli 80 punti (le sconfitte a Rieti, Rimini e Scafati sono arrivate in queste condizioni di punteggio) e provare a vincere il duello dentro l’area, dove Howell e Montonati stanno facendo a pezzettini gli avversari.I PRECEDENTI - Risalgono alla stagione 2002-2003, quella della retrocessione dell’Upea di Alessandro Bencaster. L’8 dicembre 2002 Imola piegò fra le mura amiche i siciliani per 84-77 ed il 6 aprile, terzultima gara dell’orologio, ci fu il bis: 86-80 a favore dell’Esseti e salvezza matematica ai romagnoli (sconfitti in regular season al Pala Fantozzi). Il bilancio dice 2-2, considerando pure il 99-92 dell’andata. Diamo ora un’occhiata ai possibili duelli di domenica.BENCASTER-MC INTYRE: l’anno scorso il capitano soffrì parecchio il peperino americano, direttore d’orchestra della Carife e c’è da giurare che succederà di nuovo. Obbligatorio allora farlo faticare pure nell’altro metà campo, coinvolgendo offensivamente il Benca più del solito.ESPOSITO-HOOVER: il killer di Notre Dame ha giustiziato Imola già 4 volte e con 4 maglie diverse, ovvero Cantù, Teramo, Montecatini e Capo d’Orlando. El Diablo deve abbassare la serranda in difesa, altrimenti rischia grosso contro “Game Hoover”.LI VECCHI-OLIVER: vecchi amici contro. Vita dura specie per Li Vecchi, perché Oliver ha muscoli ed esperienza sufficienti ad attaccare pure spalle a canestro.MERRIEX-MONTONATI: nelle ultime partite l’ex Jesi vola a quasi 20 punti di media, meritandosi il titolo di rivelazione di febbraio. Ed invece Brian ha conquistato tutti, vediamo se Bingo, più talentuoso, riuscirà a girare la frittata.WASHINGTON-HOWELL: questo ragazzo di appena 24 anni farà strada. Se Tyrone riesce a vincere il duello diretto, allora la storia della partita potrebbe cambiare. Un indizio? L’ultima volta l’Upea ha perso a Scafati, con Howell fermo a 11 punti, 3 rimbalzi e 8 di valutazione. Dall’altra parte c’era proprio Washington.LA PANCHINA - Occhio all’italo argentino Fabi, a Grappasonni e naturalmente a Caprari, uno che da 3 la butta con facilità.

Riccardo Rossi

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