Comunicato Stampa n. 185 del 14 marzo 2005
L’incontro fra il sindaco e la cittadinanza
Il sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, ha incontrato sabato sera nel Salone “Cristo Re”, i cittadini e la stampa locale per fare il punto sulla situazione politica ed amministrativa a Palazzo Europa. «L’ampia democrazia dimostrata fino ad oggi rispetto ad un passato in cui ciò non era così scontato - ha detto fra l’altro il sindaco Carrello - ha fatto credere a qualcuno che si poteva dire di tutto. Ora è venuto il momento di ascoltare l’Amministrazione comunale, che in venti mesi di attività ha seminato molto ed ora è venuto il momento di raccogliere per tutta Capo d’Orlando». Il primo cittadino ha portato con se, mostrandoli al pubblico, i documenti relativi ai finanziamenti e all’attività svolta anche presso le altre istituzioni. E per Capo d’Orlando si preannuncia una pioggia di milioni di euro per interventi pubblici di diverso genere. Soltanto a titolo di esempio, il sindaco Carrello, documenti alla mano, ha mostrato il finanziamento regionale per il completamento del porto turistico di San Gregorio (7.416.000 euro); il contributo nazionale per il porto, inserito nella Finanziaria 2005 (2.510.000); la riqualificazione di Muscale, con la creazione di nuovi parcheggi, l’acquisto di Villa Cangemi e la sua trasformazione in centro culturale (5 milioni di euro); la riqualificazione delle piazze Matteotti e Duca degli Abbruzzi, di via Crispi e degli spazi adiacenti (1.484.000); la riqualificazione del centro e di via Torrente Forno inserita nei Piani integrati strategici per lo sviluppo del commercio (circa 1,4 milioni di euro); la rete civica (circa 393.000 euro); l’ampliamento del depuratore di Tavola Grande (circa 1,6 milioni di euro); lo svincolo autostradale o, in alternativa, il potenziamento della viabilità di collegamento con altri comuni (10 milioni di euro dalla Regione); l’adeguamento della palestra della scuola media “Mancari” (300.000 euro). A questi, citati solo a titolo di esempio, il sindaco Carrello ha aggiunto i 150.000 euro finanziati dall’Assessorato regionale alle Autonomie locali per il dragaggio e messa in sicurezza del porto e per la riqualificazione di Scafa, Bagnoli e del quartiere Uletta, lavori, quest’ultimi, già appaltati a febbraio ad un’impresa artigiana di Capo d’Orlando. «Ci siamo impegnati in modo particolare su due filoni - ha detto il sindaco Carrello - il primo è quello delle infrastrutture, con il porto e lo svincolo su tutte, il secondo è quello della riqualificazione. Malgrado il nostro paese sia abbastanza giovane - ha spiegato Carrello - ha bisogno di diversi interventi di manutenzione. Su entrambi i filoni siamo stati premiati con finanziamenti». Il sindaco Carrello ha inoltre annunciato, per commercianti ed imprenditori, un regolamento per la concessione di contributi. Fra le progettualità messe in cantiere, ma ancora in attesa di finanziamenti, c’è la riqualificazione di via Trazzera Marina, la strada di Tavola Grande (possibile la creazione di una bretella di collegamento con la Trazzera Marina per consentire l’apertura di una strada chiusa da alcuni lustri), la riqualificazione di Piscittina, l’ampliamento del Palasport di piazza Bontempo, il quale potrebbe anche essere trasferito a Pissi. Per quanto riguarda Tavola Grande, il sindaco ha ricordato che il Tar di Catania ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da una ditta e pertanto può prendere il via il ripascimento del litorale. Fra gli altri investimenti riusciti, l’ampliamento del Pte di via Mancini. «E’ vero che altri hanno sottoscritto il protoccolo d’intesa - ha spiegato Carrello - e noi gli diciamo bravi. Ma è anche vero che nel 2003 quest’opera non era inserita fra le priorità dell’Asl 5 di Messina, ma nel 2004, per merito di questa Amministrazione, è stata appaltata. Siamo pronti a dare il merito a chiunque si spende per il bene di Capo d’Orlando». Ma il futuro non è tutto rosa e il sindaco Carrello lo ha detto chiaramente. «Avremo difficoltà a garantire l’assistenza domiciliare agli anziani e ai diversabili - ha preannunciato il sindaco Carrello - perché non abbiamo abbastanza fondi. Il motivo ci è stato spiegato dai funzionari: nei 9 anni precedenti, questo servizio è stato garantito per 2 anni; nei primi 20 mesi della nostra amministrazione, abbiamo garantito il servizio di assistenza già per 19 mesi». A tutto ciò si aggiunge una situazione di bilancio non facile, vincolato com’è da contratti ereditati, dal taglio di 500mila euro sui trasferimenti, dagli interessi per mutui e sovvenzioni. «Le somme disponibili per gli investimenti - ha spiegato Carrello - sono veramente irrisorie». Sulle cose che non funzionano ancora a dovere, il sindaco si è assunto «le responsabilità», ma ha anche sottolineato che sia i dirigenti comunali che le ditte incaricate dei servizi sono le stesse della precedente gestione amministrativa. «Se le cose non vanno - ha precisato il primo cittadino - adesso si cambia». Su due opere annunciate ma non ancora avviate, il cimitero e lo stadio di Pissi, invece, Carrello ha chiarito che, nel primo caso, c’è un ricorso al Cga di una ditta privata che ha bloccato un appalto già fatto, mentre nel secondo caso, l’apertura dello stadio avrebbe esposto il Comune all’accettazione di riserve, da parte della ditta, per ulteriori 600.000 euro rispetto ai 4 miliardi di vecchie lire già spesi. Un’opera nient’affatto completa visto che è ancora priva, fra l’altro, del manto erboso, delle torri faro, delle panchine, della separazione degli spalti. Per quanto riguarda il Piano regolatore, Carrello si è augurato che «il Consiglio comunale lo licenzi presto, ma è anche vero che gli atteggiamenti registrati in questi ultimi tempi non vanno nell’interesse generale: non si può dire sempre sindaco dotati di una maggioranza, se questa non c’è ce ne usciamo. Su certe questioni non c’è maggioranza e opposizione, ma c’è soltanto l’interesse di Capo d’Orlando». In merito alla soluzione della crisi politica, infine, il sindaco Carrello ha detto di «essere a buon punto», ma che in ogni caso «continuerà sempre il confronto per cercare di convincere gli altri delle nostre buone ragioni».
Ufficio Stampa
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