L'Orlandina superstar si scopre ingorda Oliver: "Vogliamo battere tutti i record" Basket, Legadue. I paladini non si accontentano dei 6 punti di vantaggio che hanno sulla seconda in classifica. "Non ho mai vinto così tanto da quando gioco in Italia"
CAPO D'ORLANDO. (ca) Con 6 lunghezze di vantaggio e altrettante gare da giocare, 3 in casa e 3 fuori come la rivale Bologna, solo un terremoto può sconvolgere la classifica di Legadue che, dopo 24 turni, ha assunto i contorni del trionfo per l'Orlandina. E mentre i virtussini ringraziano addirittura la capolista per aver battuto la concorrente Montegranaro, lasciando intendere che pensano solo a difendere la pole position nei play-off, i biancoazzurri tengono altissima la guardia per evitare possibili cali di tensione o che i numeri altisonanti messi insieme finora diano alla testa. Infatti lo zero nella casella delle sconfitte casalinghe dei paladini è rimasto l'unico in Legadue dopo il "ko" dei felsinei, ma quello che rimarrà negli annali della seconda serie italiana sono i 14 successi di fila, striscia ancora aperta, che rappresentano il record nelle quattro stagioni di vita del campionato. Biella e Reggio Emilia si erano fermate a 13, mentre l'Orlandina medita di arrivare almeno a 17 (Scafati, Fabriano e Ferrara sono avvertite), con i tifosi che già fanno tabelle promozione fissando la data di domenica 3 aprile quando nel tempio di casa arriverà la mina vagante estense. La supersquadra di Giovanni Perdichizzi si avvia, tra l'altro, a battere anche il record percentuali di vittorie nella regular season di Legadue che è detenuto da Reggio Emilia con 7 sconfitte in 32 incontri la scorsa stagione, mentre lo stesso team emiliano aveva chiuso il 2001-2002 con un bilancio di 27 vinte e 9 perse e Teramo l'anno seguente aveva terminato con 22 successi e 10 ko. In estate, appena messo piede a Capo d'Orlando, l'unico a credere nel trionfo era Brian Oliver, il leader del gruppo sul parquet e fuori, the "chief", mvp anche domenica scorsa con 30 di valutazione, frutto di 25 punti in 37', 8/15 da due, 2/2 da tre, 3/6 ai liberi, 7 rimbalzi, 7 falli subiti, 5 palle recuperate e 2 assist. "Abbiamo vinto una partita difficile - spiega Oliver - con una bella difesa di tutti. Io ho solo fatto il mio dovere e ognuno ha contribuito, da uno dei migliori allenatori in circolazione a compagni davvero bravi. Finora insieme siamo andati davvero bene ed abbiamo fatto grandi cose. Personalmente in Italia non avevo mai vinto 14 partite di fila, ma adesso non penso a quello che abbiamo fatto, so che la prossima sfida sarà ancora più dura perch‚ Scafati è un avversario forte e vorrà batterci, dunque dovremo giocare bene per vincere ancora una volta".
Claudio Argiri
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