Per la quarta volta dal 1997 ad oggi, le telecamere della famosa trasmissione della RAI “ Sereno Variabile” condotta da Osvaldo Bevilacqua registrano in una loro puntata, il progetto turistico Orlandino “Mare d’amare”. Si parla di ittiturismo e pescaturismo, un progetto collaudato già da diversi anni con risultati soddisfacenti in termini di presenze turistiche italiane e soprattutto straniere, con un ritorno positivo sia in termini economici che di immagine. Un lavoro portato avanti in sinergia con l’Azienda Soggiorno e Turismo di Capo d’Orlando, organizzando diversi educational con la stampa danese, norvegese e finlandese e condividendo l’impegno del Consorzio Costa Saracena che inizia ad operare anche in attività turistiche alternative. Parlo del marchio di qualità delle case vacanza “Mare d’amare” e “Lune Saracene”. Che cosa sono dunque l’ittiturismo e la pescaturismo? Con una certa approssimazione si possono definire quelle attività di ricezione ed ospitalità del mondo dei pescatori. Le ragioni, espresse o meno, all’origine di queste attività sono: - L’integrazione del reddito. - Il recupero ed il restauro conservativo degli antichi borghi marinari. - L’utilizzo pieno di tutte le risorse umane, - La vendita dei prodotti del pescato. - Lo scambio culturale tra la famiglia del pescatore e gli ospiti in un’accresciuta consapevolezza di difesa e fruizione del patrimonio ambientale. Obiettivi abbastanza concreti sui quali ogni commento sarebbe superfluo. Tuttavia qualche breve considerazione va evidenziata. La necessità che hanno i pescatori di integrare i loro redditi la si può intuire riflettendo su dati relativi alla drastica riduzione del pescato, alla esigenza ineluttabile di ridimensionare lo sforzo di pesca ed alla messa al bando dei sistemi di pesca con reti da posta derivanti (spadare), pesca del novellame e la pesca a strascico. Quanto al secondo punto è noto lo stato di disfacimento dei borghi marinari, anche di grande valore storico ed architettonico. Circa il terzo punto è importante premettere che , più in generale, il processo tecnologico, se ha semplificato gran parte delle operazioni culturali, ha però lasciato per lunghi periodi inattiva parte della forza disponibile. In quest’ultima condizione versano, in modo particolare, i giovani e le donne. Ad entrambi si offrono, quindi occasioni inedite di impegno produttivo e di crescita culturale. In riferimento alla vendita dei prodotti del pescato si possono tracciare le coordinate affinché il comparto della pesca possa ricavare valore aggiunto attraverso la vendita dei prodotti artigianali. Per strano che possa sembrare, infine, all’origine di molte iniziative si rileva il desiderio del pescatore e della sua famiglia di stabilire solidi rapporti con gli ospiti, di solito provenienti da zone molto lontane dalla nostra. Associazione Sicilia e Tradizioni Progetto “ Mare d’amare” Il Presidente Carlos Vinci
|