Comunicato Stampa n. 210 del 21 marzo 2005
Forza Italia punta su Barbara Radici
Barbara Radici, 30 anni, capogruppo in Consiglio comunale di “Azzurri”, è da ieri coordinatrice del partito di Forza Italia a Capo d’Orlando. A capo di una lista unitaria, Radici è stata eletta per acclamazione al termine del congresso comunale che ha sancito la costituzione ufficiale, anche a Capo d’Orlando, di Forza Italia. Fanno parte del coordinamento Antonio Catania Giachino, Pietro Tumeo, Simone Fogliani, Alessandra Milio, Salvatore Carrello e Giovanni Saia. Ai lavori, presieduti da Tanino Sutera, vicepresidente della Provincia, sono intervenuti, fra gli altri, gli onorevoli Basilio Germanà e Vincenzo Garofalo, coordinatore provinciale del partito, e i deputati regionali Antonino Beninati e Nicola Baldari, il sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, iscritto da anni a Forza Italia. Al congresso, a nome di Alleanza nazionale, ha portato il saluto il vicesindaco Salvatore Mantineo. «I prossimi passaggi - dichiara a caldo Barbara Radici - sono la costituzione del gruppo in Consiglio comunale e l’inaugurazione della sede». Intervenendo al congresso, il sindaco Carrello ha ribadito l’importanza ed il ruolo dei partiti. «Forza Italia è una - ha detto fra l’altro il sindaco - ed ha un coordinamento provinciale, ed oggi anche uno comunale che vanno rispettati e ai quali chi fa parte del partito deve fare riferimento. Anche le voci del dissenso debbono essere portate all’interno del partito per un sereno confronto, senza per questo ricorrere a posizioni distanti o divergenti. Neppure gli onorevoli - ha aggiunto Carrello - possono avallare distinguo che creino difficoltà alle linee politiche determinate dal partito». Nella sua ampia relazione, Barbara Radici, ha detto fra l’altro di ritenere «giunto il momento di dare corso all’impegno elettorale di costituire i partiti che devono essere fucina di idee, punti di riferimento per il paese, per le altre istituzioni», ed ha escluso qualsiasi riferimento alla precedente gestione, il cui coordinamento è stato commissariato. Radici ha ribadito il sostegno di Forza Italia all’Amministrazione Carrello, ha aperto le porte del partito alla rappresentatività di tutti i gruppi che ad esso si ispirano, ed ha tracciato le linee guida di uno sviluppo possibile ed auspicabile per Capo d’Orlando. Uno sviluppo che faccia di Capo d’Orlando «il nodo strategico del sistema di sviluppo comprensoriale», e che passi per il turismo visto come «capitale d’impresa», per la cultura vista come «risorsa da investire e sulla quale investire», per la finanza «con il suo corredo di servizi professionali ad elevato valore aggiunto». Il tutto attraverso il confronto con la cittadinanza e con le varie categorie economiche e sociali. Radici ha mostrato di avere le idee ben chiare sul tipo di partito che, a Capo d’Orlando, deve essere Forza Italia. «Un partito aperto - ha detto Barbara Radici - perché aperto e dialogante con la società civile», «perché capace di attrarre ed accogliere tutti», «perché capace di comunicare con la gente e la società, al di là degli schemi tradizionali della propaganda», «perché capace di favorire la selezione dei propri iscritti e della propria classe dirigente attraverso una continua opera di formazione», «perché capace di mettersi in discussione». Quattro i rapporti indispensabili indicati da Radici per lo sviluppo del partito: con il sindaco, gli assessori e il gruppo consiliare; con le contrade, «importante luogo di socializzazione, di incontro e di confronto»; con il coordinamento provinciale e regionale; con i Movimenti collaterali, che «vanno tutti sostenuti e promossi». Forte poi il richiamo al rispetto dello Statuto: «Il partito delle regole certe poggia dunque su di un patto morale fra tutti noi. Patto che nessuno può violare impunemente, per personalismi o smania di protagonismo».
Ufficio Stampa
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