Roma, 6 aprile 2005 Comunicato stampa PONTE STRETTO, DOPO ESPOSTO LEGAMBIENTE - 3 INDAGATI PER FALSO E ABUSO D’UFFICIO IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA: “SOSPENDERE LE PROCEDURE DI GARA FINO AD ACCERTAMENTI”
“Sospendere le procedure di gara fino a quando l’inchiesta giudiziaria non farà luce su responsabilità e coinvolgimenti oltre che sulle irregolarità nell’approvazione del progetto del Ponte di Messina”. A chiederlo è il presidente nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta, dopo aver appreso la notizia dell’apertura di un’inchiesta giudiziaria su falso e abuso d’ufficio per 3 indagati a seguito dell’esposto dell’associazione ambientalista per presunte irregolarità nel progetto preliminare sul Ponte sullo stretto.
“Le gare vanno sospese per un motivo molto semplice – continua Della Seta – non si possono affidare oltre 4 miliardi di Euro di denaro pubblico per un progetto preliminare sul quale pende un’inchiesta di questa rilevanza. È bene ricordare, infatti, che il termine di presentazione delle offerte da parte dei tre concorrenti General Contractor scade il 20 aprile ed entro giugno è prevista la scelta del General Contractor che sulla base del progetto preliminare messo sotto inchiesta dalla Procura di Roma”.
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