Orlandina, la tensione è alle "stelle" Venza: "Non vediamo l'ora di giocare" Basket, Legadue. Cresce l'attesa per la gara contro il Ferrara che potrebbe assicurare la promozione in serie A. Il direttore generale: "Vogliamo subito chiudere i conti"
CAPO D'ORLANDO. (ca) Sale la febbre a Capo d'Orlando per quella che dovrebbe essere la terza data storica della società, dopo giovedì 1 giugno 2000 quando al Palageodetico di Cefalù arrivò la promozione in B1 e sabato 12 maggio 2001 al PalaRavizza di Pavia con lo sbarco nella Legadue. E dopo Trullo e Gramenzi toccherà a Giovanni Perdichizzi tagliare un traguardo inimmaginabile, la cui incredibile portata, per il paese più piccolo d'Europa a vantare la squadra nella massima serie, forse si capirà solo a bocce ferme. Intanto un altro giovedì, stavolta di aprile, resterà negli annali anche per l'attesa senza precedenti e per la possibilità finalmente di poter dare vita ai grandiosi festeggiamenti tra le mura amiche, certamente troppo piccole per ospitare l'enorme richiesta di biglietti proveniente da tutta la provincia e che avrebbero avuto bisogno di una capienza almeno doppia rispetto ai 2500 posti ufficiali previsti. Il guaio è che quelli residui bruciati in prevendita in questi giorni erano solo una minima parte perch‚ oltre 2000 erano già stati venduti prima dello stop imposto dal Coni e che ha posticipato il match contro Ferrara di 11 giorni. E i tanti che sono rimasti a mani vuote si consoleranno con la diretta su Raisportsat che ha cambiato in corsa programmazione, preferendo giustamente il match orlandino al quasi insignificante Montegranaro-Bologna. E mentre il PalaFantozzi viene vestito a festa ed il paese si colora sempre più di biancoazzurro, la squadra, certamente non immune dal clima di esito scontato che si respira, ultimerà oggi gli allenamenti di preparazione alla sfida contro gli estensi dell'ex Pasquini, scottati dall'inopinato ko casalingo contro un Sassari proiettato verso la salvezza, costato punti pesanti in zona play-off. Ma dall'altra parte ci sono i due ex McIntyre e Grappasonni, più un Oliver pronto a prendere le stelle dopo le nuvole come aveva detto in sede di presentazione ufficiale della squadra, e match winner (39 punti con 15/24 dal campo, 7/7 dalla lunetta, 9 falli subiti e 42 di valutazione) nel 99-96 dell'andata, vera svolta nel campionato dell'Orlandina. "Abbiamo il primo dei tre match point a disposizione - spiega il direttore generale Ciccio Venza - ma vogliamo chiudere subito anche se ormai è fatta. Questa vigilia è fin troppo lunga e non vediamo l'ora che arrivi l'incontro. In estate la frase di Brian ci fece ridere ma quel se tu vuoi prendere le nuvole e tu prendi le stelle, allora vai bene, rimarrà come il simbolo di un'annata impensabile appena 9 mesi fa quando questo traguardo sembrava non ci potesse appartenere".
Claudio Argiri
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