Comunicato Stampa n. 264 del 14 aprile 2005
Lunedì 18 aprile la presentazione del libro “Vecchi Marinai” di Miragliotta
“Vecchi Marinai” è il nuovo libro di Federico Miragliotta, edito da Armenio, con il patrocinio della Cooperativa Servizi Sociali di Capo d’Orlando e della Sgs Sincert. Un libro che racconta gli anziani, le loro storie, i loro sentimenti. Anziani che vivono insieme in una casa di riposo. Il libro verrà presentato ufficialmente lunedì 18 aprile, alle 18, nella sala consiliare di Palazzo Europa. Interverranno, oltre al sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, la responsabile del Servizio civile della Lega nazionale delle cooperative, Sabrina Mancini. La presentazione, già programmata per venerdì 8 aprile, è slittata per l’adesione al lutto per la morte del Santo Padre Giovanni Paolo II. Gli anziani, biblioteche viventi, inesauribili fonti di storie antiche e fantasie sempre nuove. Nonne e nonni mossi da sentimenti ed orgogli, segnati dal tempo e da qualche rimpianto. Donne e uomini con gli occhi rivolti al passato, con le soddisfazioni più grandi racchiuse in poche foto, pronti a sorridere per un complimento e a lasciar sfuggire una lacrima davanti all’indifferenza. Come “Vecchi Marinai” in viaggio perenne, trascorrono le ore guardando la scia, mentre la prora punta decisa verso quel porto tranquillo che, attraverso la fede, han già dipinto nei loro cuori. Una serena accettazione della meta finale, che tuttavia non frena la loro furba curiosità. Quasi volessero rubare alla vita ogni istante si presenti innanzi. Un viaggio intenso, ricco di significati, semplice nella forma ma forte nei contenuti, quello compiuto da Federico Miragliotta, giovanissimo ma acuto autore orlandino, attualmente obiettore di coscienza in servizio nella Casa di riposo “Villa Marià” di San Piero Patti. “Vecchi Marinai” è il titolo del libro che raccoglie le storie di questi anziani, ne dipinge i sentimenti e ne esalta il valore spesso negato proprio dai giovani. Con una certezza: “l’uomo muore solo quando viene dimenticato”. E così si alternano le storie ai quadretti dipinti attraverso semplici, talvolta poetiche descrizioni alle quali Miragliotta sembra voler prestare grande attenzione. Autentici acquerelli, una sorta di gioco con il quale l’autore trasforma parole in nitide immagini, mentre la forza del bianco e nero degli scatti di Manuela Cappa e Domenica Viviana Scalisi non richiedono espressione alcuna, pena il rischio di apparire futili e superflui. Da Luigi a Graziella, da Maria a Iole (l’artista), a Pietro, a Salvatore, le storie si susseguono in un libro che si fa leggere tutto d’un fiato. Non un viaggio alla scoperta della condizione dell’anziano, ma, forse, la ricerca della ricchezza che quest’uomo canuto e fragile nasconde, mentre i giovani, dominati da ben altri interessi, passano innanzi con fastidio e senza neppure accorgersi di quel che lasciano smarrire nel tempo. Miragliotta ha già pubblicato, nel 1996, un testo teatrale dal titolo “Il Grande Spirito”, nel 2003 un romanzo breve, “Non farmi aspettare”, e lo scorso anno, edita da Armando Siciliano, la raccolta di versi “Vi regalo una macchina”. Il testo si inserisce anche in un percorso già avviato dalla Cooperativa Servizi Sociali insieme alle Amministrazioni comunali di Capo d’Orlando e San Piero Patti, con l’obiettivo di abbattere sempre di più la distanza fra generazioni, avvicinando i ragazzi ai loro nonni che, sempre più spesso, si trovano a vivere la realtà della casa di riposo. Fra le iniziative già avviate, una borsa di studio per gli alunni degli istituti comprensivi e del liceo.
Ufficio Stampa
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