COMUNICATO STAMPA
LEGAMBIENTE NEBRODI DENUNCIA ANCORA UNA VOLTA LA SCANDALOSA SITUAZIONE DEL TRATTO TERMINALE DI VIA TRAZZERA MARINA: NUOVAMENTE DISTRUTTA LA CONDOTTA FOGNARIA RIPARATA MENO DI UN MESE FA. BUTTATI A MARE 25 MILA EURO. CHI RISPONDE DI QUESTO SPRECO DI DENARO?
La fognatura di Capo d’Orlando continua ad essere interrotta ed i liquami sversano ormai da tempo nel mare sottostante la Via Trazzera causandone l’inquinamento: è una condizione inammissibile ed intollerabile, perfino grottesca per un Comune che vanta pretese di sviluppo turistico. L’ultima mareggiata, neppure tanto forte, ha spezzato la condotta fognaria nel tratto terminale della Via Trazzera Marina, riparata da meno di un mese con tanto di comunicato stampa trionfalistico dell’amministrazione comunale. Un intervento costato quasi 25 mila euro, del tutto vanificato da un evento che era fin troppo facile prevedere. “Da tempo denunciamo l’accanimento dell’amministrazione nel volere ripristinare la strada nello stesso sito – afferma Enzo Bontempo – quando invece sarebbe più logico ed economico spostarla verso monte. Perché si insiste ancora in interventi sbagliati e costosi?” E in effetti lo spreco continua. Proprio in questi giorni è stato appaltato l’intervento della Protezione Civile per la ricostruzione di un pezzo di muro lato mare. Un investimento di circa 291 mila euro, e non è difficile prevedere che alla prossima mareggiata i danni si ripeteranno. A conti fatti, nel corso degli anni, sono stati spesi alcuni miliardi delle vecchie lire per riparare una strada che sta ormai in acqua. “Allo spreco continuato, ora si aggiunge anche il danno, gravissimo, di una fognatura che da molto tempo sversa in mare – dichiara Salvatore Granata. L’amministrazione comunale continua a sottovalutare un problema che comporta rischi di tipo igienico sanitario e che rischia di distruggere l’economia legata alla balneazione”. La situazione di quel tratto della Via Trazzera Marina è lo specchio dell’incapacità ad affrontare in modo razionale ed efficace in problema antico. Legambiente è stata facile profeta quando appena un mese fa aveva affermato che gli interventi avviati dall’amministrazione comunale erano inutili. Un quotidiano provinciale, nel riportare la notizia, aveva titolato “Alla prossima mareggiata”. La mareggiata c’è stata, i danni pure, l’inefficacia degli interventi è stata ancora una volta provata. Quante altre mareggiate devono verificarsi per cambiare rotta e spostare a monte la strada? C’è qualcuno che risponde di questo continuo spreco di denaro pubblico? L’Ufficio Stampa Telefono 0941 916120
|