Comunicato Stampa n. 351 del 19 maggio 2005
Ripascimento di Tavola Grande, consegnati i lavori
Consegnati ufficialmente stamani i lavori per il ripascimento del litorale di Tavola Grande. «Una giornata importantissima per Capo d’Orlando», l’ha definita il sindaco Massimo Carrello, che ha accompagnato in un minuzioso sopralluogo il presidente della Provincia regionale di Messina, Salvatore Leonardi, l’assessore Tanino Sutera, l’ingegnere e il geologo di Palazzo dei Leoni, Vincenzo Celi e Franco Roccaforte, e il direttore dei lavori, l’ingegnere Giorgio Sirito che ha progettato gli interventi di ripascimento in corso. Dopo la firma - sotto lo sguardo attento del presidente Leonardi, dell’assessore provinciale Sutera e del sindaco Carrello - del verbale di consegna dei lavori da parte dell’ingegnere Sirito e del rappresentante dell’Ati che si è aggiudicata l’appalto, l’architetto orlandino Giuseppe Mangano, nulla più osta all’avvio dei lavori. Secondo i tecnici della Provincia, il primo camion di sabbia arriverà entro un mese, il tempo necessario all’impianto del cantiere. La sabbia utilizzata, per dare maggiore stabilità, è di cava, e sarà ulteriormente stabilizzata con la creazione di alcuni pennelli di massi, secondo la formula già sperimentata con successo nel centro di Capo d’Orlando. Nell’ambito di questi lavori, come pressantemente richiesto dal sindaco Carrello, verrà effettuato anche un intervento di ripascimento nella zona centrale del lungomare Andrea Doria. Per evitare possibili rischi per le abitazioni della zona ormai esposte alla violenza dei marosi, infine, sono previsti nell’immediato alcuni interventi d’urgenza per la messa in sicurezza. Al sopralluogo, oltre agli abitanti della zona, hanno preso parte anche gli assessori Gaetano Sanfilippo, Carmelo Bucca e Edda Triscari, oltre a diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Il presidente Leonardi si è detto «molto soddisfatto» per l’obiettivo raggiunto e ha garantito all’impresa così come all’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando, il totale supporto di Palazzo dei Leoni. «Purtroppo - ha aggiunto il sindaco Carrello - intoppi giuridici hanno ritardato la consegna dei lavori di circa un anno, ma alla Provincia vanno i complimenti per la tenacia con la quale è riuscita a risolvere la situazione. E’ una giornata importante anche perché stiamo dimostrando - ha detto Carrello - che ciò che dicevamo tempo fa, suscitando i dubbi di alcuni, era assoluta verità ed oggi ne abbiamo la prova provata sotto gli occhi di tutti. Ma la cosa che più mi preme è che finalmente possiamo dare risposte concrete anche ai cittadini che risiedono in questa zona e che le attendono da tanto tempo. Quando si programma e si lavora tutti i giorni i risultati arrivano». Il sindaco Carrello si è inoltre detto felice perché ad eseguire questi lavori, per un importo di circa 6 miliardi delle vecchie lire, sarà un’impresa di Capo d’Orlando, della quale, fra l’altro, «sono note la serietà e la capacità». Subito dopo il sopralluogo, il sindaco Carrello ha ricevuto l’assessore Sutera e i tecnici della Provincia nel suo ufficio, al primo piano di Palazzo Europa, per un vertice operativo non solo sul caso Tavola Grande. Per quanto riguarda quest’ultima, tuttavia, sono già quasi definite le procedure per la creazione di una viabilità alternativa che eviti ai camion carichi di sabbia l’attraversamento della città. Fra le soluzioni già individuate, la creazione di una bretella monte-mare che colleghi, all’altezza della zona interessata dai lavori, la strada di Tavola Grande con la via Trazzera Marina. Una soluzione che rappresenterebbe anche un ottimo viatico per la definitiva apertura al traffico della strada di Tavola Grande, indispensabile alternativa all’intasata Statale 113. Sempre nella zona interessata dal ripascimento, sono in corso i lavori della Protezione Civile, per un importo di 261mila euro, per la ricostruzione del muro abbattuto dalle mareggiate e del tratto terminale della via Trazzera Marina, con la relativa messa in sicurezza del collettore fognario che conduce al depuratore di Zappulla.
Ufficio Stampa
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