Comunicato Stampa n. 400 del 2 giugno 2005
Capo d’Orlando festeggia la Repubblica ricordando i Caduti
Capo d’Orlando ha festeggiato oggi il 59° compleanno della Repubblica Italiana. Con una breve cerimonia seguita alla celebrazione della messa, il sindaco Massimo Carrello ha reso omaggio a quanti si sono spesi fino al sacrificio supremo perché potesse nascere quella forma repubblicana che oggi è per tutti garanzia di democrazia e di libero confronto. Un grande tributo di sangue al quale - come testimoniano a futura memoria i nomi incisi sulla lapide - i figli di Capo d’Orlando hanno dato il loro contributo. Uomini che hanno avuto una «meta alta» e un «percorso chiaro, anche se difficile e doloroso». Le stesse esortazioni all’uomo di oggi, pronunciate nel corso della messa celebrata nella Chiesa di Cristo Re. Carrello, così come monsignor Vittorio Casella, che ha benedetto la corona d’alloro deposta al Monumento ai Caduti, in Piazza Merendino, ha voluto ricordare nel giorno della festa anche l’ultimo sacrificio, quello dei militari italiani caduti in missione di pace in Iraq. Oltre al momento difficile che sta attraversando tutta l’Europa a causa di una Costituzione che non decolla. «Dobbiamo avere fiducia nell’Europa - ha detto fra l’altro il sindaco - senza però dimenticare mai di essere cittadini della Repubblica italiana». Alla cerimonia hanno preso parte molti cittadini e non sono mancati attimi di commozione quando la Banda musicale “Città di Capo d’Orlando”, che ha accompagnato il corteo, ha intonato l’Inno di Mameli.
Ufficio Stampa
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