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Dal Comune - venerdì 17 giugno 2005 at 15:01
Comunicato Stampa n. 429 del 16 giugno 2005

Crisi politica, la conferenza stampa del sindaco Carrello

«Non si può affrontare una stagione estiva con un sindaco impegnato a fare l’amministratore e il politico, Capo d’Orlando ha bisogno di un’amministrazione. Oggi stesso, pertanto, rinominerò gli assessori che fino alla scorsa settimana hanno lavorato, nonostante le tante difficoltà». Lo ha detto il sindaco Massimo Carrello nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala consiliare di Palazzo Europa per fare il punto sulla situazione politica, al termine delle consultazioni avviate dopo l’azzeramento della giunta deciso venerdì. Rimane vacante il posto che fu dell’ex assessore Cono Russo, in attesa dei chiarimenti in seno all’Unione di Centro. Per quanto riguarda le deleghe, invece, tutto quasi come prima, evitando però «conflitti di competenza».
Il sindaco Carrello ha ripercorso le tormentate fasi della crisi politica, partendo dalle «fibrillazioni» sorte già dopo le elezioni del giugno 2003. «A gennaio 2004 - ha detto il sindaco - siamo riusciti a costruire una maggioranza a 11. Una maggioranza sia in termini numerici che qualitativi, ma ci è stato detto che non era sufficiente. Abbiamo lavorato per l’ampliamento - ha aggiunto Carrello - ma oggi ci dicono che una maggioranza a 12 o a 13 consiglieri non è sufficiente. Nel luglio 2004, dopo la fuoriuscita degli indipendenti, i quali dovrebbero spiegare ai cittadini i motivi esatti della scelta, altrimenti dovremo farlo noi, tutti erano d’accordo ad andare avanti anche in 7».
Carrello ha ricordato, fra l’altro, che soltanto il mancato apparentamento della Lista Faro ha consentito alla coalizione di ottenere 12 consiglieri, grazie al premio di maggioranza, altrimenti si sarebbe ritrovata minoritaria con soli 8 seggi. «In questi due anni tante cose sono state fatte - ha sottolineato Carrello - e questo non soltanto grazie a un sindaco, ma a una squadra che ha lavorato per Capo d’Orlando, facendo un grande lavoro, sicuramente migliorabile, ma non si possono mettere da parte completamente i percorsi avviati. Altre cose non sono state fatte, ma per mancanza di risorse economiche (lo scorso anno per il mancato assestamento non è stato possibile investire 700.000 euro, quest’anno ci sono 500.000 euro di trasferimenti in meno). Il nostro obiettivo è mantenere gli impegni assunti col cittadino, ma probabilmente ci è mancato quel contatto diretto che, dalla prossima settimana, riprenderò a curare personalmente».
Ma allora perché l’azzeramento della Giunta? «Perché era stata una richiesta avanzate dalle forze politiche, e in particolare da una della maggioranza - ha chiarito Carrello - come condizione per aprire il confronto sui programmi. E, contrariamente a quanto si dice, quando la coalizione mi chiede qualcosa io la faccio». Il primo cittadino ha tuttavia ribadito l’intenzione di trovare accordi esclusivamente sui punti programmatici per Capo d’Orlando, escludendo dal dibattito qualsiasi altra condizione.
Di fallimento del progetto politico Carrello non vuol sentirne parlare: «Se è fallito lo devono dire quelle forze della coalizione che in questo progetto politico non credono. L’Unione di Centro deve spiegare la propria posizione direttamente ai cittadini, illustrando i motivi che hanno portato il gruppo ad allontanarsi e il perché danno garanzie a qualche consigliere che si è in maggioranza, ritirandosi il giorno dopo».
Il sindaco Carrello appare ben conscio del rischio di non avere più una maggioranza, ma si dice pronto a rispettare le indicazioni del Consiglio comunale sulle singole proposte che, contemporaneamente, illustrerà anche ai cittadini. La nomina della Giunta non è comunque un fatto definitivo. «Vedremo la linea che assumeranno i gruppi in Consiglio - ha infatti chiarito il primo cittadino - dopodiché procederemo all’assestamento. In ogni caso dobbiamo impegnarci sugli obiettivi per Capo d’Orlando, non su chi c’è e chi non c’è».
In merito all’avvicinamento con la Margherita, Carrello ha chiarito di essere disposto ad «incontrare tutte le forze politiche che abbiano a cuore le sorti del paese», lasciando però intendere l’esistenza di un dialogo positivo già avviato.
Rispondendo alle domande dei cronisti, Massimo Carrello ha aggiunto di non temere la mozione di sfiducia. «E’ un diritto dei consiglieri ridare il mandato ai cittadini elettori - ha chiarito il sindaco - ma devono anche spiegare le motivazioni politiche di questa scelta. Noi inviteremo i cittadini a leggere i documenti delle cose fatte e anche di quelle non fatte, perché loro stessi possano farsi un’idea di come stanno realmente le cose».
Infine, il sindaco Carrello ha fornito una possibile spiegazione del perdurare della crisi, nonostante siano state accolte, ha sottolineato, tutte le richieste formulate dalla coalizione. «Abbiamo vissuto male quest’ultimo anno - ha detto Massimo Carrello - perché forse qualcuno aveva fatto qualche accordo di cui non ha detto niente né alla coalizione, né al cittadino. La dimostrazione di ciò si ha nelle situazioni quantomeno imbarazzanti vissute in Consiglio comunale».

Ufficio Stampa

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