Comunicato Stampa n. 458 del 24 giugno 2005
Consiglio comunale, per il difensore civico è tutto da rifare
Tutto da rifare per il difensore civico, rinviato al 30 giugno il Piano triennale delle opere pubbliche, trasmessa alla prima Commissione la bozza di statuto dell’Unione dei Comuni dei Nebrodi. Questo, in sintesi, quanto è riuscito a fare, ieri sera, il Consiglio comunale di Capo d’Orlando. L’aula ha poi approvato all’unanimità la proposta dei consiglieri comunali Sergio Sirna e Michele Reale, per la costituzione del Comitato 80° anniversario dell’Autonomia comunale, con il compito di definire una serie di iniziative utili a ricordare l’evento, ma anche a recuperare la memoria storica della città. Del Comitato faranno parte il sindaco Massimo Carrello, un assessore delegato dalla Giunta, il presidente del Consiglio, Filippo Lanza, e i consiglieri Sirna e Reale, eletti a scrutinio segreto dallo stesso Consiglio comunale. Il Consiglio, sempre su proposta dei due consiglieri, inoltre, ha incaricato il sindaco Carrello di attivarsi presso le massime istituzioni della Repubblica per chiedere il sostegno alle iniziative che si andranno a programmare per l’80° compleanno di Capo d’Orlando, quindi per ottenere il titolo “città” e per la concessione dello stemma del Comune, visto che quello attuale non è mai stato autorizzato a norma di legge. In aula sono stati ricordati alcuni passaggi di quei caldi giorni degli anni Venti, in cui a Capo d’Orlando ci si batteva per l’autonomia da Naso. Dal primo morto seppellito a San Martino e piantonato per giorni per la paura che i cittadini di Naso lo portassero via, fino alla concessione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, il 27 settembre 1925. I consiglieri hanno riconosciuto nell’iniziativa una importante spinta sia all’immagine di Capo d’Orlando, sia per il risveglio dell’orlandinità. Il consigliere Dario Lipari ha annunciato che i fondi destinati alla Lista Faro, da lui rappresentata, saranno devoluti all’organizzazione dell’evento, mentre il capogruppo dell’Unione di Centro, Calogero Amadore, ha sottolineato che «i soldi questo Consiglio li troverà nel bilancio comunale». Il sindaco Carrello ha invece suggerito di intitolare qualche struttura ai personaggi che maggiormente si sono distinti nella conquista dell’autonomia. Poco o nulla si è detto sul Piano triennale delle opere pubbliche, secondo l’opposizione carente di documentazione. L’elenco delle opere è sostanzialmente uguale, tranne per le cose già realizzate e per qualche nuovo inserimento, così come illustrato dal tecnico comunale Mario Sidoti Migliore, a quello degli anni precedenti. Due gli emendamenti presentati: il sindaco ha chiesto che venga aggiunto l’ampliamento dell’asilo nido comunale; il gruppo del “Movimento” ha invece proposto la riqualificazione degli impianti sportivi adiacenti allo stadio “Merendino”, con la creazione di un mini autodromo, e la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione cimiteriale. Tutto rinviato, comunque, alla seduta del 30 giugno, già convocata per discutere le osservazioni ed opposizioni al Piano regolatore generale. La bozza di statuto dell’Unione dei Comuni dei Nebrodi, proposta dal sindaco Carrello, che ha già sottoscritto il protocollo d’intesa con gli altri sindaci, creando un bacino di oltre 30.000 abitanti nel quale gestire alcuni servizi in economia, è stata invece spedita alla prima Commissione, allargata ai capigruppo, per l’esame tecnico. Non prima, però, di consumare qualche polemica: il consigliere Fernando Biscuso, pur dicendosi favorevole all’iniziativa, ha lamentato che, a norma di Statuto comunale, sarebbe dovuto essere il Consiglio a conferire il mandato al sindaco per sottoscrivere l’intesa con gli altri Comuni. Inoltre, Biscuso, insieme ad altri consiglieri, ha chiesto che si faccia di tutto perché dell’Unione faccia parte anche Naso. Il sindaco Carrello ha chiarito che del protocollo d’intesa si era parlato soltanto in conferenza dei capigruppo, poiché era prossima la scadenza dei termini per richiedere un primo finanziamento all’Assessorato regionale Enti locali. Il Consiglio ha quindi proceduto alla nomina della triade che dovrà occuparsi del coordinamento con gli altri Comuni dell’Unione per l’elaborazione della bozza definitiva. Si tratta di Sergio Sirna, Maria Grazia Riscifuli e dello stesso presidente Filippo Lanza. Con 9 voti a favore e 6 astenuti, infine, il Consiglio, su proposta del consigliere Calogero Amadore, ha revocato gli atti relativi alla nomina del difensore civico, riconoscendo una grave incongruenza fra lo Statuto comunale e il regolamento. Il primo, infatti, chiede soltanto che il candidato sia in possesso di laurea in materie giuridiche e che sia residente a Capo d’Orlando. Nel regolamento adottato «per errore» dal Consiglio, invece, è stata chiesta anche l’abilitazione e la residenza da almeno due anni, limitando così di molto la partecipazione. Va comunque ricordato che, per quanto concerne il difensore civico, il Consiglio comunale di Capo d’Orlando, così come quelli diversi comuni siciliani, è stato commissariato dalla Regione.
Ufficio Stampa
|