L'Orlandina non "molla" per Howell E cerca i soldi per Rombaldoni e Busca Basket, serie A-1. La guardia di Peoria alla fine potrebbe giocare un'altra stagione Al "PalaFantozzi" la ditta Zaz prosegue nei lavori per l'ampliamento delle tribune
CAPO D'ORLANDO. (ca) Insieme alla "coppia P", Perdichizzi-Pastori, tornata dagli States con il taccuino pieno di annotazioni su giocatori, alcuni degli illustri sconosciuti ma pronti a sbocciare come Howell, sono arrivati anche i tir della ditta "Zak". E con loro le tribune che dovranno essere assemblate e montate all'interno del PalaFantozzi per renderlo funzionale alla serie A-1. Dopo che l'impresa subappaltante D'Amico ha ultimato l'opera di smontaggio delle tribune anche prima dei tempi stabiliti, fissando pure l'importante impianto di aerazione, toccherà adesso alla ditta lombarda iniziare l'opera di montaggio a partire dal lato monte. "Tutto fila a meraviglia _ conferma il direttore generale dell'Orlandina, Ciccio Venza, spettatore interessato dei lavori in una piazza Peppino Bontempo affollata fino a domenica dagli stand della Fiera di Capo d'Orlando _ ma anche l'Orlandina sta lavorando bene e si farà trovare pronta allo storico primo campionato di serie A-1". Inutile, però, cercare di avere qualche chicca di mercato dalla "sfinge" paladina, che ha sempre la risposta pronta. "Non ci sono novità _ dice Venza con una mezza smorfia _ ma della campagna acquisti si occupano soprattutto i due inviati negli States ed il presidente, poich‚ ognuno in società ha il suo compito e gli altri è giusto non entrino in merito anche per evitare che escano fuori i nomi". Per quanto riguarda quelli noti, cioè Ryan Hoover, pare che l'Orlandina e Sindoni, soprattutto se dovessero concretizzarsi le trattative con Rombaldoni o Busca o tutti e due, vorrebbero tenerlo anche per le sue grandi qualità umane. E la guardia di Peoria, che in A-1 ha già giocato con Cantù, sia pure non da primattore come sa fare in Legadue, vorrebbe rimanere per difendere il traguardo raggiunto anche grazie a lui. A favore di una riconferma di Hoover la duttilità del giocatore che potrebbe dare minuti di qualità in due ruoli, di playmaker e di guardia, ma una realtà come l'Orlandina forse non si può permettere di far partire dalla panchina un extracomunitario, visti i lunghi tempi previsti per l'acquisizione della cittadinanza belga per via di una nonna, che in futuro permetterà al giocatore di negoziare i suoi contratti con in tasca lo status di comunitario. Certo, se l'Orlandina trovasse i giocatori giusti senza spendere un patrimonio, magari potrebbe permettersi anche questo lusso.
Claudio Argiri
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