Mafia: sequestrati beni per 1,5 milioni a boss messinese L'uomo, ora detenuto, appartiene a clan Bontempo-Scavo
PALERMO, 27 LUG - La Dia di Messina ha sequestrato beni e conti correnti per un valore di un milione e mezzo di euro, riconducibili al boss messinese Francesco Cannizzo, 45 anni. L'uomo, attualmente detenuto, e' stato arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia contro le cosche messinesi denominata 'Mare Nostrum'. Secondo gli inquirenti apparterrebbe al clan dei Bontempo-Scavo che, negli anni '90, si contese il controllo degli affari illeciti con la cosca Galati Giordano. Proprio nell'ambito della guerra tra le due famiglie, Cannizzo, nel 1991, rimase vittima di un attentato che lo rese invalido. Nel 2003 il boss e' stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare per associazione mafiosa ed estorsione. Gli uomini della Dia hanno sequestrato una villa di oltre 300 metri quadrati a Capo d'Orlando, un'abitazione a Naso, quattro automobili, tre conti correnti bancari e quattro carte di credito in parte intestati a Cannizzo, in parte formalmente di proprieta' dei suoi familiari.
(ANSA)
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