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Comunicato Stampa - martedì 30 agosto 2005 at 14:31
“L’arradio l’addetto, Dellamici l’affatto e l’ascritto”

“L’arradio l’addetto, Dellamici l’affatto e l’ascritto”, è il titolo dell’ultimo volume di Nino Dellamici, il più grande scrittore purtroppo ancora vivente di lettere al signò direttore”, come viene definito in una delle tante “recinzioni” che corredano il volume (“di suo compare Vicenzo, del nonno, dell’ufficiale anagrafico, con delega all’anagrafe bovina (che l’avvisto nascere)” (Armenio Editore).
Il personaggio Dellamici, nato dalla fantasia di Mimmo Mollica, autore e conduttore radiotelevisivo, in atto impegnato su Raio2 Rai con “Le colonne del cinema”, è lo strampalato redattore di una lunga serie di lettere al "signò direttore”, scritte in un improbabile italiano, dalle quali tuttavia emerge la quotidianità drammaticamente ridicola e sgangherata che ben conosciamo, che Dellamici descrive con linguaggio immaginifico, musicale più che letterario.

Dellamici è un portavoce

Poiché Dellamici scrive come immagina che si scriva, come gli suona meglio: “addetto” anziché “ha detto”, “affatto” anziché “ha fatto”.
In fondo Dellamici è un portavoce, un alter ego di tanta gente e di molti fatti che sono nelle nostre case, nelle nostre coscienze e conoscenze, nella nostra memoria, nei nostri ricordi d’infanzia, perché al di sopra della grammatica, della sintassi e del segno grafico, Nino pensa ai contenuti e cerca di erudirsi ascoltando chi ne sa di più. E’ nei contenuti che Dellamici spera. Spera che i “pobblemi” quotidiani del nonno e della nonna (“che cianno avariati pobblemi”), possano trovare uno sfogo e una pedana dalla quale farsi sentire, dalla quale attirare l’attenzione dei sordi e dei ciechi.
Non dei non udenti e dei non vedenti: quelli appartengono al mondo di Nino Dellamici. Quelli che non vedono e non sentono (mentre dovrebbero) le sgangheratezze del vivere quotidiano, nelle realtà in cui si gestiscono “pobblemi” ben diversi dal legittimo sospetto, dall’antitrust, dalla Cirami, dalle sanatorie, dallo share, dal consiglio d’amministrazione della Rai, dai Pon, dai Pit, da Agenda 2000.

La brillante mancata cattura di Provenzano e di Bin Laden

Così Dellamici mette in copertina un richiamo alla “brillante mancata cattura di Bernardo Provenzano e di Bin Laden, i casi Parmalat e Caronia, i pobblemi di prospera del nonno e l’ameno pausa della nonna”. Sempre in copertina spicca uno spot pubblicitario: “Si accettano su ordinazione pasta al forno e polli allo spiedo”.
Nino Dellamici è nato in un paese “immenso alla strada statale Palermo-Brucselles. In un bel posto a ripicca sul mare, che la critica addefinito ameno, perché addetto che se ne può fare ameno”.
D’altra parte, Dellamici “nonè un delinguente e né pure un stupido, ma è un padre di famiglia che cià la sua bella famiglia, la sua bella moglie”, la quale “cià la sua bella pelliccia oncologica depilata di cin cin là”.
“Nino Dellamici cià la sua bella casa, il suo bel mutuo e le sue belle rate da pagare e la sua bella amicizia con l’aggiunta comunale (la giunta, ndr) del suo paese”. Nino Dellamici “è nato comparto cesareo (con parto, ndr), anche se il medico dopo addetto che non c’era bisogno e addetto all’anestesista di chiudere e di continuare normalmente”. “Nel paese di Nino Dellamici disoccupati non ce me sono molti ma moltissimi”.

Nell’eminenza degli elezioni (gli ex-pol)

Ma Dellamici si proietta già “nell’eminenza degli elezioni comunali, provinciali, regionali, politici ed europei, per farci (al signò direttore) la seguente domanda: “Chi vincerà”? Ai poster la sentenza!
“Come sostengono gli esperti del settore (ipotizza Dellamici), con molta provabilità vincerà chi prende più voti. Ma ora c’è un sistema tipicamente americano per sapere (prima che vince) chi è che vince.
Non è la guerra in Iraq. Si tratta di un altro sistema americano chiamato “ex pol”. Facendo gli ‘ex pol’, infatti, si può sapere prima chi è che vince dopo.
Tanto che si potrebbe perfino fare a meno di andare a votare, oppure fare votare l’agente ‘invidio conferenza’.

Cosa sono gli ‘ex pol’

Gli americani hanno copiato dal nostro presidente del consiglio. Anche Trilussa “affatto” una poesia sulle statistiche degli italiani e “addetto”: “Se un italiano cià due poli e l’altro non cià nemmeno un polo, la statistica dice che cianno un polo attesta”.
E a proposito di votanti, caro signò direttore, quest’anno le percentuali dei votanti saranno altissime, perché il numero delle liste e dei candidati è talmente elevato che seppure vanno avvotare soltanto i candidati delle varie liste il numero dei votanti sarà altissimo.
Non vorrei sbagliarmi ma qualcosa mi dice che questa volta le cose sono chiare. Anche se gli elezioni sono sempre un’incongnita, anche se gli ‘ex pol’ sono una scienza quasi esatta, non sono infallibili. Qualcosa mi dice, caro signò direttore, che questa volta o vincerà la destra o vincerà la sinistra. Ciò questo sesto senzo.
Come i viggili urbani, che cianno un sesto senzo innato: il senzo vietato.
Graditi saluti e arrivedergliela. Il suo caro amico, Nino Dellamici

NOTA BIOGRAFICA

Mimmo Mollica è autore radiofonico, televisivo e di canzoni, esperto di varietà, musica d’autore, tradizioni popolari e comicità. Collabora con la RAI, sin dai tempi in cui a Palermo esisteva solo la radiofonia.
Per la Rai ha scritto e condotto vari programmi. Ha fatto parte del cast fisso del Derby Club di Milano, il mitico cabaret in cui sono nati artisticamente I Gufi, Cocky e Renato, Enzo Jannacci, Teo Teocoli.
Ha fatto parte dello staff autoriale dell’edizione di ‘Domenica In’ appena conclusasi.
Ha pubblicato dischi per la Polygram e libri. E’ ideatore di varie manifestazioni, tra le quali la Torre d’Oro, premio nazionale alla comicità, condotta da Pippo Baudo e negli anni assegnata ai maggiori comici italiani.
Ha scritto testi e collaborato a lungo con il cantautore Umberto Bindi, col grande poeta siciliano Ignazio Buttitta e con le cantanti folk Amalia Rodrigues, Rosa Balisteri, Maria Carta.
Nel 1979, a Reggio Emilia, ha ricevuto il "Premio nazionale del Paroliere", nello stesso anno assegnato a Pino Daniele, Ivano Fossati, Mogol, Vecchioni.

Recenti lavori:

2005 Domenica In (Rai1), collaboratore fisso ai testi
2005 Le Colonne del Cinema (Radio2), serie sulla musica italiana nel cinema
2004 Italiano cantato (Radio2), serie sull’evoluzione della lingua italiana nella canzone
2003 Riveduti & corretti (Radio2), sulla musica e la canzone d’autore reinterpretata
2001 Radio2. Taccuino italiano (Rai International), fatti, personaggi e musica italiana
2000 Musica di confine (Radio2), sull’evoluzione della musica etnica


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