Comunicato Stampa n. 577 del 2 settembre 2005
Pari opportunità, al via il bilancio di genere 2005
Costruire gli strumenti per una stretta integrazione delle politiche del lavoro con le politiche sociali, di sostegno alle donne, alla famiglia e ai diversabili. Questo l’obiettivo dell’Assessorato alle Pari opportunità, affidato a Edda Triscari, che sta operando in stretta collaborazione con il segretario generale di Palazzo Europa, Giuseppe Librizzi, per la progettazione di un sistema di analisi e controllo per la promozione di una politica che possa implementare azioni utili per la parità di opportunità fra uomo e donna. L’esperimento, primo in Sicilia, ha preso il via con la redazione del bilancio di genere 2005. Sono state individuate alcune attività rilevanti per il genere femminile: l’area di cura all’infanzia e all’adolescenza: asilo nido, scuole materne, attività ricreative e parascolastiche; l’area di riconciliazione lavoro-famiglia: sostegno alle famiglie, politiche scolastiche; l’area di supporto e assistenza: assistenza e cura anziani e disabili. «L’obiettivo di un bilancio di genere - spiega l’assessore Triscari - è quello di sviluppare nuovi e più efficaci strumenti di progettazione e di verifica delle politiche locali in materia di promozione dello sviluppo locale e di partecipazione adeguata di uomini e donne nel mercato del lavoro». «Ma in questa fase sperimentale - precisa il segretario Giuseppe Librizzi - le tematiche di genere vengono ricondotte ad un target femminile compreso nelle fasce di età interessate ad inserirsi in un contesto lavorativo e contemporaneamente impegnate nel lavoro di cura domestico, ritenendosi tale fascia di popolazione femminile maggiormente coinvolta nella difficile sfida di conciliare lavoro e famiglia». Il processo di analisi e di verifica del bilancio di genere prevede, partendo sempre da una ricognizione dell’esistente, quattro fasi: l’analisi della popolazione, mirata a evidenziare le disparità di genere nel territorio; l’analisi del bilancio, secondo l’ottica di genere e con individuazione di alcune aree tematiche gender sensitive; l’analisi dei servizi delle aree tematiche prescelte, articolata in domanda, offerta e analisi economica; verifica dell’incidenza dei servizi resi, espressa attraverso indici di efficacia e di efficienza. «In questo modo - spiega ancora Librizzi - vengono rilevate le differenze di genere e le esigenze di servizi da parte della popolazione; si verifica come l’ente risponda a tali necessità attraverso i propri servizi; se ne analizzano i costi e le modalità di finanziamento. Infine, per il momento del consuntivo, appositi indici rappresentano l’incontro in termini di efficacia ed efficienza tra la domanda di servizi gender sensitive e la risposta dell’ente comune in termini di offerta di servizi». «Questi risultati - aggiunge l’assessore Triscari - permetteranno di approfondire la conoscenza dell’azione di un ente locale in sede di consuntivo sulla gestione, ma soprattutto potranno offrire inediti spunti di riflessione nella formazione del prossimo bilancio di previsione». I documenti relativi al bilancio di genere sono disponibili sul sito internet del Comune di Capo d’Orlando (www.comune.capodorlando.me.it) alla voce “programmi, progetti e consuntivi 2005”.
Ufficio Stampa
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