Comunicato Stampa n. 583 del 7 settembre 2005
Mozione di fiducia, le motivazioni della proposta
E’ stata depositata oggi all’Ufficio protocollo di Palazzo Europa la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Massimo Carrello. In sette pagine sottoscritte, nell’ordine, dai consiglieri Aldo Sergio Leggio, Sergio Sirna, Gianfranco Timpanaro, Salvatore Letizia, Michele Reale, Annalisa Germanà, Teresa Restifo, Renato Oteri e Calogero Amadore, sono contenute le motivazioni per le quali si propone al Consiglio comunale di Capo d’Orlando di sfiduciare il primo cittadino per andare a nuove elezioni. Due gli elementi che balzano subito all’attenzione: primo, la data stampata sulla mozione presentata oggi è quella del 2 settembre; secondo, i nomi dei firmatari sono tutti stampati accanto alle rispettive firme, tranne quello del consigliere Amadore, aggiunto a penna probabilmente all’ultimo momento.
Tra le motivazioni addotte dai consiglieri, presunte «palesi storture nella prassi partecipativa» che sarebbero state introdotte dal sindaco Carrello, determinando così «la radicale modifica del quadro politico di riferimento della Giunta»; l’aver mantenuto per mesi gli assessori senza deleghe (nel tentativo di trovare una soluzione alla crisi, ndr); la presenza in Giunta di quattro assessori professionalmente impegnati nel campo dell’urbanistica e dei lavori pubblici; le proroghe dei dirigenti di Palazzo Europa, al fine, secondo i consiglieri, di “mero baratto di transazioni politiche”; la presunta “effimera comunicazione istituzionale” tenuta con la cittadinanza. Fra le altre motivazioni espresse dai firmatari della mozione, la presunta inottemperanza agli atti di indirizzo deliberati dal Consiglio comunale, fra i quali citano la prosecuzione dell’iter per la realizzazione del “palazzo degli uffici”, la concessione del Palafantozzi a privati per la festa di capodanno e la mancata attuazione dell’accordo di programma stipulato con il Comune di Naso per la realizzazione di una nuova discarica.
Un altro capitolo riguarda gli incarichi tecnici. Si va dallo sdoppiamento dell’incarico per i progetti inseriti nel Programma integrato strategico dei sistemi commerciali, agli incarichi conferiti attraverso il fondo di rotazione, all’affidamento della progettazione definitiva della strada di Tavola Grande ad un professionista già in contenzioso con il Comune. Si contesta poi il mancato allestimento del calendario delle manifestazioni estive, per il quale il Consiglio ha negato i fondi in sede di approvazione di bilancio, e l’organizzazione del festival di musica noise a Bagnoli.
Per quanto riguarda il programma elettorale che il sindaco Massimo Carrello si è impegnato a realizzare in cinque anni di amministrazione, numerose sono le contestazioni mosse al primo cittadino in carica da due anni. Fra queste: la mancata attuazione della nuova viabilità interna; il mancato completamento del porto e delle altre opere pubbliche quali il centro sportivo di Pissi, la strada di Tavola Grande e la Casa Albergo per anziani; la mancata realizzazione di nuovi istituti scolastici. E poi l’allungamento dei tempi di pagamento dei creditori e il mancato potenziamento del controllo della sicurezza della città nelle ore notturne.
Ufficio Stampa
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