Questas sera a Capo d'Orlando la Vertical Vision ritroverà gli ex Levin e Bernard
Il quarto turno di campionato in programma stasera riserva una trasferta e una sfida inedite per la Vertical Vision Cantù che per la prima volta rende visita all'Upea Capo d'Orlando neopromossa in serie A. Una lunga trasferta nella calda Sicilia dove però la squadra biancoblù ritroverà da avversari due ex come il play svedese Mats Levin e il gigante britannico Mike Bernard che vestirono la maglia dell'Oregon Scientific solo due stagioni fa. A loro il compito di presentare questo match. «A Capo d'Orlando sto molto bene - dice Levin - Ho trovato una realtà che vive per il basket per difendere il sogno della serie A. Non abbiamo niente da perdere perché il nostro unico obiettivo è quello della salvezza che ritengo si possa centrare». «Metteremo a frutto quello che abbiamo imparato in Brianza», aggiunge Bernard. Che poi sottolinea la differenza tra Cantù e Capo d'Orlando. «Il clima, il calore della gente e l'entusiasmo di Capo d'Orlando sono unici. Comunque ci sono molte similitudini nella passione delle due città per la pallacanestro. Anche a Cantù sono stato bene e conservo un ottimo ricordo». «La differenza principale è ovviamente il clima che in Sicilia è stupendo - gli fa eco Levin - Però sia Cantù sia Capo d'Orlando hanno tanto in comune, sono due città a misura d'uomo nelle quali si sta bene. E poi la gente vive per il basket, riempie i palazzetti e sostiene con entusiasmo». Che effetto fa ritrovare Cantù e coach Pino Sacripanti da avversari' Bernard non ha dubbi: «È un piacere perché con quella maglia e con quell'allenatore ho esordito in serie A. Comunque è anche uno stimolo a fare ancora meglio». Levin condivide: «È sempre bello giocare contro una vecchia squadra. Ti dà una carica maggiore, anche perché conservo l'esperienza brianzola nel mio cuore». I ricordi della stagione in Brianza sono ancora vivi. Soprattutto quello della Supercoppa vinta a sorpresa con Treviso. «In quell'occasione abbiamo sovvertito ogni pronostico», dicono in coro i due. Che poi inviano un messaggio agli ex tifosi. «Venite a vedere la partita per conoscere Capo d'Orlando - dice Bernard - È un posto meraviglioso dal quale torneranno contenti. Ovviamente però spero che la loro squadra possa tornare a casa scontenta». «Per noi quella di domani è una sfida importante in chiave salvezza - aggiunge Levin - Noi siamo caricatissimi dopo i primi punti in serie A contro Livorno. Cantù ha battuto Milano' È vero, ma loro sono più abituati di noi alla vittoria. E poi noi avremo qualcosa in più grazie al nostro pubblico e al palazzetto che sarà pienissimo». Bernard è d'accordo. «Battere Milano è una grande cosa per Cantù, ma la prima vittoria di Capo d'Orlando in A1 entrerà nella storia del basket italiano». Quindi battere Cantù è possibile per questa Upea. «Senza dubbio - conclude Bernard - Anche se c'è da temere la velocità della Vertical Vision e la profondità della panchina». «Per batterci Cantù dovrà giocare molto forte - aggiunge Levin - perché qui sarà difficile per loro. Stiamo crescendo, anche se purtroppo questo avvio di campionato, con due gare a settimana, non ci dà il tempo per lavorare e trovare una perfetta intesa».
Andrea Piccinelli
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