La Provincia finanzia la difesa del lungomare
La Provincia interverrà in aiuto del lungomare orlandino che rischia di essere inghiottito dalle prossime mareggiate, privo com'è della difesa della spiaggia erosa quasi del tutto dal mare. Lo ha dichiarato l'assessore al Territorio, Tanino Sutera, e lo hanno ribadito i funzionari e tecnici di Palazzo dei Leoni durante la conferenza dei servizi tenutasi a Messina su invito del prefetto. Dovrebbe essere la rimodulazione del progetto di ripascimento attualmente in corso nella zona di Tavola grande di Capo d'Orlando a permettere il finanziamento della ricostituzione della spiaggia nel pieno centro paladino (tra la via Pirandello e la via Saint Bon) dove da poco si è completato un primo intervento di salvaguardia con i fondi comunali. Limitatissimo per l'esigua somma (20 mila euro) messa a disposizione dal bilancio municipale, che è bastata solo a creare due mini pennelli di roccia che si affacciano sul mare ed a versare un quantità veramente minima di sabbia sulla battigia. Qui il mare ha già intaccato le fondamenta del muraglione del lungomare all'altezza di via Pirandello e nella conferenza dei servizi della settimana scorsa a Messina, il sindaco Massimo Carrello, ha chiesto alla Provincia un intervento urgente (al di fuori del progetto di rimodulazione) , per ricostituire urgentemente il basamento crollato. Della somma promessa dall'assessore regionale Mario Parlavecchio (150 mila euro) durante la sua visita di due mesi fa, ancora nessuna notizia e così l'intervento della Provincia regionale rappresenta l'àncora di salvezza per le strutture pubbliche e private che si affacciano su questa parte del lungomare e per tutta l'economia di Capo d'Orlando, in considerazione del fatto che l'arteria rappresenta un tassello insostituibile dell'assetto viario della città. Il crollo del lungomare causerebbe il black out totale del sistema dei trasporti della cittadina tirrenica. Circa i lavori di ripascimento attualmente in corso nella zona di Tavola grande, via Trazzera Marina, il primo cittadino Massimo Carrello ha chiesto alla Provincia alcune variazioni al progetto per salvaguardare meglio le condotte dell'energia elettrica, fognaria e delle acque bianche che passano all'interno del lungomare da ricostruire dopo i danni provocati dalle ultime mareggiate.
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