I complimenti senza vittorie non portano punti negli sport di squadra ma, per una volta, l’Upea rappresenta la classica eccezione alla regola. Dal punto di vista morale, infatti, uscire tra gli applausi dei 4.000 del ‘PalaLido‘ da parte di un pubblico dal palato fine è un aspetto di non secondaria importanza. Doveva essere un tracollo la trasferta milanese per l’Orlandina contro la corazzata Armani Jeans, favorita numero 1 per la conquista dello scudetto. Ed, invece, i biancazzurri, senza accusare l’handicap iniziale che aveva condizionato le gare interne precedenti con Siena e Livorno, davanti ai titolati avversari ha saputo giocare da pari a pari almeno per tutto il primo tempo cedendo alla distanza nella ripresa anche per la composizione di una panchina diversa e sotto le triple scatenate da Vukcevic e Calabria. E non appena la truppa del tecnico Lardo rifiatava un pò, l’Upea era nuovamente a contatto di gomito e sino al 40’. l’AJ ha dovuto faticare prima di poter alzare il pugno della vittoria. Soddisfatti i circa trecento tifosi che, o in quanto residenti nella zona o arrivati da Capo d’Orlando, hanno costituito la piacevole nota di colore della serata. Una domenica da ricordare quindi anche per il presidente Enzo Sindoni, il ‘milanese’ che è andato a sfidare la sua Milano con la favola dell‘Orlandina che ha saputo creare. Per chiudere l’esame della quinta giornata, grandi prestazioni sono state fornite da Carter e Perry, mentre Jelic è stato tanto perfetto e preciso in attacco quanto deludente in difesa dove tutti i lunghi dell’Upea hanno accusato il solito problema con scarsa reattività a rimbalzo. Milano ha dominato al di là delle cifre pur senza il suo ‘totem’ Joe Blair a riposare per un infortunio in panchina. Dopo le prime 5 giornate di campionato i paladini hanno una serie di 1-4 che era ampiamente prevedibile alla vigilia. Per un gruppo messo su all’ultimo e che ancora attende l’arrivo di un altro extracomunitario era arduo che potesse spuntarla con Siena, Virtus Bologna e Milano mentre ha rispettato il pronostico che lo voleva vincente al ‘PalaFantozzi’ con Livorno. Il rammarico è per l’esito della sfida con Cantù. Con i due punti di quella sera la classifica poteva avere numeri più incoraggianti anche se siamo soltanto all’inizio. In particolare nelle prossime tre partite l’Upea avrà due gare in casa (Udine e Biella) ed una in trasferta in mezzo (Avellino) certamente difficili ma non impossibili e dove, anche trovando 4 punti, si potranno alimentare concrete speranze di salvezza. Per questo la società sta affrettando i tempi per definire la questione dell’extracomunitario da ingaggiare. Il lungo è indispensabile e gli orientamenti sembrano essere quelli di acquistare un centro sacrificando, quindi, un comunitario di troppo che, però, potrebbe andare anche in tribuna sino a gennaio. |