Sindoni: «Siamo vigili sul mercato»
Piena fiducia a Brad Traina, ampio monitoraggio del mercato alla ricerca del lungo giusto. Il presidente dell'Upea, Enzo Sindoni, com'è nel suo costume, non getta la spugna ma raddoppia ed è pronto a sostenere un sacrificio affinchè la sua creatura possa mantenere il titolo al tavolo delle grandi della serie A. Il primo punto in discussione riguarda Traina che al momento del suo arrivo a Capo d'Orlando, esattamente un mese fa, avrebbe portato nel suo bagaglio anche un guaio al quadricipite. «I referti medici restano segreti – sostiene Sindoni – ma posso dire che Brad sta recuperando la forma giusta e vorrei ricordare che con noi lavora da un mese. Ci sono, quindi, i naturali problemi di inserimento in cui ogni atleta incorre quando affronta una nuova realtà». – Nessun taglio in vista per fare spazio, magari, ad un altro italiano? «Sottoscrivo – conferma Sindoni – che su Traina non solo facciamo grande affidamento in questa stagione ma anche per la prossima. Se, effettivamente, verranno cambiate le regole per il tesseramento dei giocatori privilegiando gli italiani, credo che potendo disporre di un americano ma con passaporto italiano come Traina, noi potremo contare già su un giocatore forte e di grande esperienza. In questi giorni, Brad ha parlato con me ed il coach Perdichizzi e, chiaramente, sia la società che lo staff tecnico lavoreremo insieme per aiutare Traina. Certo, il basket è bello o brutto a seconda dei punti di vista. Se Brad avesse azzeccato una delle due triple finali contro Udine a quest'ora tutti lo avremmo incensato come il salvatore della patria». Sindoni, però, non può non ammettere che qualcuno sarà costretto a fare le valigie non appena verrà ufficializzato l'ingaggio dell'extracomunitario che manca alla corte di Perdichizzi. «Certamente – dice il presidente – un giocatore dovrà partire. In ogni caso inutile fare nomi in questo momento della stagione». – Il contratto di Nnamaka era per un mese, lei aveva annunciato la conferma. È cambiato qualcosa? «Nnamaka resta con noi per ora come gli altri. E ci potrà stare a lungo. Poi, per lui o per altri, dipenderà dalle scelte come detto prima». In tema di acquisti resta il lungo. Una scelta non facile anche perché, dopo il caso-Haston, la dirigenza sta facendo un lavoro paziente perché l'ala forte o il pivot che verrà acquistato non potrà essere sbagliato. A tal proposito Sindoni conferma che l'Orlandina era vicina all'ingaggio di Jerome Beasley, giovane americano di belle promesse che, però, proprio tre giorni fa ha firmato in Turchia con l'Ulker Istanbul. Qualche settimana fa era stata chiesta la disponibilità di Owens, il forte 2,07 visto a Trapani lo scorso anno (fu il terzo rimbalzista del torneo di Legadue dietro Powell e Howell) che, però, si è poi accasato nella Liga Acb spagnola con il Manresa. Resta in piedi la pista di Norman Nolan, ma l'impressione è che la società sia sulle tracce di un altro elemento in grado di poter fare la differenza. Sta facendo grandi cose, sempre a Trapani, il canadese Mendez (sempre in “doppia-doppia” con punti e rimbalzi) ma il lungo già provato dalla Lottomatica Roma, non sembra interessare Capo d'Orlando. Intanto la squadra si è allenata ieri pomeriggio e riprenderà oggi la preparazione in vista della delicata trasferta di Avellino. Per quello che appare come uno spareggio-salvezza, seppur alla settima giornata, la tifoseria biancazzurra si sta mobilitando con Benedetto Manasseri, dirigente dei “White Blue Capo”, che sta organizzando un pullman che dovrebbe partire dal “Pala Fantozzi” domenica alle 7 del mattino. Un supporto importante in una sfida delicata che può svelare il ruolo che l'Orlandina sarà chiamata a recitare in questo campionato.
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