Diego Pastori, da quattro stagioni direttore sportivo dell’Upea, parla di mercato e non solo, anche se resta abbottonato sui nomi perché, «non possiamo scoprire le nostre carte per non alimentare la concorrenza». C’è tanto lavoro da fare in società e l’affannosa ricerca del lungo sta condizionando l’andamento delle trattative, anche in considerazione di quello che si andrà a fare dopo, ovvero il taglio di un comunitario.
. Cosa ne pensa Pastori, che la serie A l’ha vissuta di persona sul parquet? «Sto sentendo troppe critiche in giro perché molti non hanno ancora considerato cosa significa affrontare un campionato di serie A. Si tratta della prima volta per la nostra società e per una piccola cittadina alla quale chiediamo di avere pazienza. Certo, con un pizzico di convinzione in più, di esperienza e di fortuna, oggi potevamo avere almeno due punti in più in classifica. Ma stiamo pagando il ‘gap’ che le matricole, nuove di zecca subiscono quando affrontano una nuova realtà come questa. Ricordate il primo anno in Legadue? Iniziammo alla stessa maniera e poi, conoscendo il torneo e integrando due nuovi acquisti, Samake e Fox, raggiungemmo una bella salvezza. Speriamo che succeda così anche questa volta».
. Avete qualche rammarico per il mercato? «È naturale che qualche obiettivo sia sfuggito e non è dipeso solo da noi. Quando lavori con centinaia di nomi di giocatori del mondo è chiaro che non puoi realizzare tutte le scelte che vorresti. Però, credo che abbiamo messo su un bel gruppo che potrà darci le soddisfazioni che auspichiamo anche se necessita di una integrazione in tema di extracomunitari. In ogni caso, rileggendo l’andamento delle prime sei partite, non siamo mai stati sotto di brutto e abbiamo sempre chiuso dignitosamente sfiorando la vittoria con Cantù e Udine e giocandocela alla pari, almeno per 35 minuti, a Milano con l’Armani Jeans».
. Quando arriverà il lungo? «Spero presto, non è facile concludere le trattative ma noi siamo vigili e attentissimi. Dobbiamo rispettare un certo budget e trovare l’elemento giusto tra il costo del giocatore ed il nostro bilancio».
. Come vede questa serir A? «Molto equilibrata. Chiaramente c’è il gruppo delle squadre che si contenderà lo scudetto e che sta crescendo gradatamente, c’è quello di mezzo e quello dove si lotterà per la salvezza. Speriamo di poterci inserire in mezzo a questi due per poter stare tranquilli. In ogni caso tutti stiano sicuri che venderemo cara la pelle pur di regalare a Capo d’Orlando la permanenza in serie A».
Ieri allenamento con coach Perdichizzi che ha ripetutamente provato gli schemi, soprattutto quelli difensivi. Oggi doppia razione mentre è confermato che almeno un pullman partirà domenica mattina, alle 7, alla volta di Avellino in vista dell’importante scontro salvezza.
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