Air in ansia: fermi Taylor, Kere e Markovic
Prosegue la preparazione dell'Air in vista del prossimo confronto interno contro la neopromossa Capo d'Orlando. Dopo la contestazione di martedì, e la successiva tregua siglata fra il coach e la tifoseria, ieri pomeriggio la squadra ha sostenuto una gara amichevole contro la Pepsi di coach Marcelletti al Palamaggiò di Castelmorrone. Non è stata certamente una fuga dal clima turbolento dei giorni scorsi, ma solo uno scrimmage programmato da tempo per elevare i ritmi e l'intensità della preparazione prima di una gara molto importante, se non decisiva per le sorti dell'Air. Alla gara non hanno preso parte Markovic, Kere e Taylor, per problemi fisici. L'amichevole si è svolta su quattro periodi, senza tenere il conto dei canestri, e si è vista una buona Air per i primi 20', mentre nella ripresa è venuta fuori la maggiore freschezza atletica dei casertani. E fino a domenica bisognerà crescere ancora, perché ci sarà una partita da affrontare con il coltello fra i denti, come ha dichiarato ieri il capitano dell'Air Patricio Prato, che con le sue prestazioni eccellenti sta cercando di tirare i suoi compagni fuori dalle sabbie mobili. L'amichevole contro la Pepsi è servita per mettere a punto i giochi da utilizzare contro l'Upea, cercando di limare quei problemi, soprattutto in attacco, palesati in questo scorcio di campionato. Solo 410 punti segnati, con una media partita di 68,3 sono davvero pochi. Soprattutto se si considera che l'Air ha anche la peggiore difesa del campionato con 519 punti subiti, cioè 86,5 per gara. Numeri che devono far riflettere e che devono invitare squadra e staff a lavorare sodo per eliminare le cose che non vanno bene. Domenica Prato e compagni dovranno affrontare l'Orlandina, che finora ha fatto poco di più dell'Air, vincendo una sola gara, in casa contro Livorno, squadra che divide con i siciliani il penultimo posto in classifica con due punti. Ma la posizione in classifica non deve trarre in inganno, perché se è vero che l'Upea ha giocato quattro partite su sei in casa, è anche vero che ha rimediato cinque sconfitte dando comunque filo da torcere agli avversari fino al termine. Si spiega così che in attacco i siciliani hanno una media di 80,5 punti, mentre ne subiscono 84,7 a partita. Cifre che non appaiono soddisfacenti per la dirigenza siciliana, che sta sondando freneticamente il mercato per raddrizzare la barca. I siciliani sono alla ricerca disperata di un lungo, e da tempo corteggiano Nolan, che non sta avendo un grandissimo minutaggio in Spagna. Sulla graticola è finito Nnamaka, firmato con un contratto a gettone in scadenza nei prossimi giorni, ma anche Traina, il cui rendimento non è stato finora pari alle aspettative. L'Orlandina è alla ricerca anche di un piccolo, e sta corteggiando Rombaldoni, poco utilizzato a Bologna. Per domenica prossima, comunque, non sono annunciate novità, e l'Upea dovrebbe presentarsi al Paladelmauro con il roster invariato, ed accompagnata da una carovana di sostenitori.
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