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Gazzetta del Sud - domenica 6 novembre 2005 at 09:40
Serie A Ad Avellino gli orlandini sfidano un'avversaria diretta, ancora a zero punti e in piena crisi. Upea, scontro diretto da brividi.

Contro un Avellino in crisi di risultati e di gioco, contestatissimo dalla tifoseria, e con il coach Alessandro Giuliani che vede traballare la panchina, l'Upea Orlandina spera di riprendere il feeling con la vittoria. È decisamente una sfida da quartieri bassi quella che si giocherà stasera (inizio ore 18,15) al “Del Mauro” tra la cenerentola del torneo, appunto quell'Avellino che non ha ancora cancellato lo zero dalla casella delle vittorie, e la compagine paladina che con i suoi due punticini in graduatoria (frutto del successo interno con Livorno) ha poco da rallegrarsi. Gli irpini giocheranno sicuramente con il massimo dell'intensità, perché una nuova sconfitta avrebbe effetti psicologici catastrofici, con gli ultras che riprenderebbero a contestare (dopo la tregua di questo fine settimana) società, giocatori e tecnico. D'altronde, non è facile abituarsi ad una realtà difficile, dopo che nel recente passato la compagine campana ha disputato tranquilli campionati sfornando giocatori di valore come David Vanterpool, Nate Green e Damon Williams, poi approdati in club più importanti. Il pessimo momento di Avellino si accompagna all'approssimativo stato di forma del play Davide Bonora, ma soprattutto alla condizione dell'ala piccola Willie Taylor che, presentato in estate come il nuovo Damon Williams, non ha azzeccato ancora una partita, mostrandosi in ritardo di preparazione e fuori dai giochi. Non sorprenda, allora, se le ultimissime da Avellino annunciano che per la partita di stasera Giuliani non utilizzerà Taylor e anche il francese Dumas: il loro “taglio” sarebbe questione di ore anche perché sono stati messi fuori squadra. Il ruolo di Taylor sarà ricoperto dal neo acquisto Patrick Mutombo, congolese con passaporto belga. Ma Giuliani spera in una grande prova della sua guardia David Young, seconda scelta di Seattle nel 2004 (numero 41) per poter piegare l'Orlandina e risollevarsi in classifica. Cambiando fronte, con quale morale i paladini viaggiano in Irpinia, dopo il ko interno con Udine (il terzo su quattro gare)? Il coach Perdichizzi, da buon psicologo, pensa in positivo: «Abbiamo la consapevolezza di aver disputato delle buone partite, soccombendo solo nel finale e per piccoli episodi. Con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto battere quella Snaidero Udine che nell'anticipo di venerdì ha travolto Teramo. Bisogna credere di più nel lavoro che si fa, mostrando cattiveria in difesa. L'attacco è invece una certezza». L'Orlandina soffre maledettamente a rimbalzo, soprattutto in difesa… «In questo momento i rimbalzi sono il nostro tallone d'Achille - prosegue il tecnico - ma non dobbiamo rassegnarci aspettando il nuovo lungo. Al deficit individuale dobbiamo sopperire con il gioco di squadra: ognuno deve portare qualche rimbalzo in più. Concedere troppi rimbalzi agli avversari significa regalare tanti possessi di palla. E noi non ce lo possiamo permettere». Perdichizzi si sbilancia sulle caratteristiche del giocatore che dovrà potenziare il reparto dei lunghi: «Sarà un “4” con caratteristiche da “5” o da “3”, a seconda di quello che ci dà il mercato. Qualcosa si sta muovendo anche in Europa: speriamo di poter schierare il nuovo lungo, che non è sicuramente Nolan, rimasto in Spagna, per il derby con la Viola tra due settimane». Tornando alla gara di stasera, quale sarà la chiave tattica? «Avellino difenderà forte sui nostri esterni - aggiunge Perdichizzi - e allora sarà importante il lavoro sotto canestro per aprire il gioco a beneficio dei piccoli. Mi aspetto tanto dall'ex di turno Jelic, sia a livello di quantità che di qualità, ma anche da Nnamaka a rimbalzo difensivo e da Bernard. Se restiamo incollati ai nostri avversari sino alla fine, mettendo pressione, abbiamo ottime possibilità di piazzare il colpo. L'esperienza è della nostra parte». La comitiva biancazzurra ha raggiunto Avellino nella serata di ieri, e stamane alle 10,30 la squadra effettuerà la canonica seduta di rifinitura al “Del Mauro”. Starting five confermato con Perry, Carter Janicenoks, Nnamaka ed Jelic.

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