Il Comune con le mani legate sulle spese più urgenti No alle variazioni di bilancio.
Mentre la vicenda della nomina della nuova giunta sta diventando un vero giallo politico a causa del continuo rinvio della sua formazione da parte del sindaco (stretto nella morsa dei veti incrociati e delle beghe politiche), il bilancio del Comune di Capo d'Orlando subisce pesantemente la situazione politica di stallo in cui si trova la città. L'opposizione, che per un solo voto ha mancato la mozione di sfiducia al sindaco, continua, grazie alla maggioranza che detiene in Consiglio, a fare il bello e cattivo tempo e così nell'ultimo consesso civico ha ancora una volta bocciato gli argomenti proposti dal sindaco. Come la variazione di bilancio che poteva impinguare i capitoli di spesa, grazie ai maggiori trasferimenti statali e regionali e alle entrate delle contravvenzioni. Risultato? Le tante emergenze del territorio paladino rimangono tali a causa della impossibilita di effettuare le spese necessarie. Una strategia quella dell'opposizione consiliare tendente a indurre il sindaco Massimo Carrello a nominare la nuova giunta che rimpiazzi quella azzerata due mesi fa, di dotarsi di una maggioranza in Consiglio o in caso contrario ad abbandonare Palazzo Europa. Ma il tunnel in cui è infilato il sindaco sembra non solo non avere sbocchi, ma addirittura non finire mai e così l'unico risultato sinora è quello di una paralisi amministrativa stabilizzata con le conseguenze di un paese allo sbando e senza le minime garanzie di ordinaria amministrazione. L'ultimo Consiglio comunale ha però evitato l'arrivo di un nuovo commissario ad acta poiché l'argomento relativo al riequilibrio di bilancio è stato approvato. In vista, però, c'è già un nuovo appuntamento con la massima assise collegiale della città. Il presidente Filippo Lanza, dopo la consegna della relazione dei revisori dei conti che dovrebbe avvenire stamani, porterà infatti in aula la trattazione del bilancio consuntivo 2005 per il prossimo 22 novembre. Anche per questo impegno finanziario è in agguato il commissario ad acta, già peraltro annunciato in caso di rinvio o non approvazione. Nel prossimo consiglio all'ordine del giorno ci saranno anche la designazione del difensore civico, la domanda per l'attribuzione del titolo di città e la presa d'atto della costruzione dello svincolo autostradale in località San Gregorio -Marmoro . Un adempimento quest'ultimo che giunge nei termini prescritti purché approvato entro la fine del mese di novembre e cioè entro 45 giorni dal 17 ottobre quando è giunta la richiesta da parte dell'ufficio regionale. Lo svincolo paladino dell'autostrada Messina Palermo è stato progetto limitatamente ad una sola bretella e cioè quella che consentirà di percorrere la corsia da e per Messina. Una limitazione dovuta alla limitatezza dei fondi disponibili.
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