Serie A L'ala lituana, ex Ulker, si allena con i paladini ma non ha ancora firmato: c'è distanza economica tra le parti. L'Upea “sfoglia” la margherita Praskevicius
C'è ancora distanza tra le parti e Virginijus Praskevicius, l'ala-centro lituana di 31 anni e 206 centimetri, arrivato a Capo d'Orlando martedì sera. Una cosa è certa: il giocatore non ha firmato alcun contratto con l'Upea e il nero su bianco, se ci sarà, non arriverà in questo fine settimana. La conferma diretta è del presidente Enzo Sindoni: «Oggi o domani arriverà a Capo d'Orlando l'agente del giocatore e comincerà la trattativa vera e propria. In questi giorni Praskevicius si sta ambientando, il paese gli piace ma ancora non possiamo parlare di acquisto vero e proprio perché tanti aspetti devono essere definiti. Certamente non giocherà contro Biella e non prima dell'inizio della prossima settimana ci saranno novità. Per ora pensiamo alla difficile partita contro Biella». Dopo avere sostenuto una prima seduta di allenamento non appena sceso dall'aereo ed essere arrivato al “Pala Fantozzi”, Praskevicius è rimasto a guardare i suoi possibili nuovi compagni per un problema di poco conto. «Nulla di particolare – dice coach Giovanni Perdichizzi –. Si è trattato di un indurimento muscolare. Praskevicius mi piace e può fare al caso nostro per quello che ci necessita nel settore dei lunghi». In questi giorni il giocatore completerà le visite mediche sotto l'attento occhio del responsabile medico, dott. Sabatino Carianni. Praskevicius ha iniziato la carriera nel 1993 in patria con il Lavera. Dopo un triennio è passato al Lacrosse nel 1996-97 e, l'anno dopo, allo Zalgiris Kaunas. Fuori dai propri confini la sua prima esperienza è stata in Turchia, dal 1998 al 2000, con il Besiktas Istanbul seguita da due anni in Belgio, nell'Ostenda. Tornato in Turchia nel 2002-03 con l'Ulker Istanbul, la quotata compagine del Bosforo con la quale ha disputato anche l'ultima stagione prima della parentesi israeliana, nel 2003-04, con la maglia dell'Hapoel Tel Aviv. Con lo Zalgiris, Praskevicius ha vinto la Saporta Cup nel 1998, con Ostenda è stato Mvp nel 2001 e campione belga per due volte con l'aggiunta di una Coppa nazionale, due Coppe di Turchia ed una Coppa del Presidente, vinti con l'Ulker. Ha al suo attivo una lunga militanza con la nazionale lituana tra l'altro Campione d'Europa nel 2003 a Stoccolma. Utilizzabile da ala forte ma anche da centro è il classico “4” che manca nell'Orlandina che potrebbe così utilizzare Nnamaka come suo primo cambio. Nell'ultima annata con l'Ulker, Praskevicius ha disputato anche l'Eurolega venendo utilizzato per poco più di 17' con 5,3 punti e 3 rimbalzi di media. L'eventuale ingaggio del lungo lituano completerebbe il quadro dei giocatori extracomunitari a disposizione di Perdichizzi unitamente a Perry e Carter. Resterebbero nel roster cinque comunitari e uno di loro dovrebbe essere necessariamente tagliato o lasciato in tribuna. Difficile disfarsi di Nnamaka, la crescita di Jelic è evidente (ed anche la perdita di qualche chilo di troppo), resterebbe Bernard il giocatore a rischio ma dall'inglese si attende un forte segnale proprio contro Biella. L'exploit di Avellino ed il quattordicesimo posto nel ranking della Lega attuale hanno ridestato l'entusiasmo in città e cresce l'attesa per la difficile gara di domenica contro l'Angelico di coach Ramagli e dei vari Damon Williams, Frosini, Garri, Kedrick Johnson, Smith. Anche se i piemontesi saranno privi del fortissimo J.R. Bremer, play-guardia, già seguito dall'Upea a fine agosto quando sembrava quasi certo l'arrivo di Rashad Wright. La sconfitta contro l'Upea, era costata la panchina ad Alessandro Giuliani, dimessosi all'indomani del ko. A sostituirlo sarà Andrea Capobianco, 39 anni, di cui era il vice. Reintregrati lo statunitense Teylor e il francese Dumas. Resterà fuori per 40 giorni il pivot Markovic, infortunato.
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