Perdichizzi: Praskevicius non è la panacea
CAPO D'ORLANDO – Dovrebbe arrivare oggi l'annuncio della società per l'acquisto di Virginijus Praskevicius, il lungo lituano invocato come la panacea per tutti i mali che avvolgono l'Upea assolutamente carente sotto le plance. Ma con molta sincerità, coach Giovanni Perdichizzi non indica il “gap” accusato sottocanestro quale unico dato che ha condotto alla sconfitta con Biella. «Guardando lo scout – afferma il tecnico dell'Upea – il numero dei rimbalzi è quello che emerge chiaramente. Però, se andiamo a vedere, ci sono tante altre piccole cose che hanno determinato la vittoria finale di Biella. I nostri lunghi hanno fatto poco in attacco e, soprattutto, in difesa su Frosini che ha dominato. Secondo me la sconfitta la meritavamo in maniera più ampia e non è stato così grazie alla caparbietà e alla voglia di vincere che abbiamo avuto davanti ai nostri tifosi, riuscendo ad agguantare il supplementare. Esamineremo bene la situazione perchè ai rimbalzi Biella ha avuto un predominio malgrado il nostro maggior numero di palle recuperate. I rimbalzi difensivi persi danno modo agli avversari di poter rifare l'azione d'attacco, e diventa frustrante per la difesa stessa. Questo sta caratterizzando il nostro avvio di torneo. I nostri due lunghi di questa sera, Jelic e Bernard, dovranno esaminare attentamente la loro prestazione». Confermato l'arrivo di Praskevicius? «Dovrebbe essere ormai certo. Ma non dobbiamo pensare che debba essere solo lui a risolvere i nostri problemi. Ci darà una mano senz'altro, ma anche altri devono svegliarsi». Due vinte e sei perse dopo otto giornate: non era il bilancio che l'Orlandina pensava di avere. «Ma sono state sconfitte sempre arrivate alla fine, non abbiamo mai subìto, la classifica dice che abbiamo 4 punti ma ci sono altre squadre nel mezzo, ogni partita sarà una battaglia e siamo consapevoli che non possiamo che migliorare per andare avanti», conclude Perdichizzi. Per Alessandro Ramagli, coach di Biella, «Capo d'Orlando ha certamente una struttura di squadra che può centrare la salvezza che, credo, per la piazza sarebbe pari alla conquista di uno scudetto e che auguro poichè tutto il movimento cestistico ha bisogno della Sicilia. Abbiamo fatto la differenza ai rimbalzi ma siamo stati anche bravi a non perderci nel supplementare, dopo che abbiamo permesso all'Upea di andare all'overtime per una sanguinosa palla persa».
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