BASKET: Seire A. Le cifre a confronto in vista del derby di venerdì al “pentimele” (ore 20.30) Yarbrough è il più utilizzato con 37 minuti, Carter è il “re” dei recuperi. Difesa e rimbalzi il “male” comune.
Non bastano da soli a spiegare la realtà, ma chi conosce il basket non può prescindere dall'analisi dei numeri. Ed allora eccolo il derby delle cifre, tra due squadre che nei dati statistici provano a scoprire i loro mali e a trovare le spiegazioni di una partenza al rallentatore. IL MALE COMUNE – In difesa non ci siamo. 84.3 punti subiti dall'Upea (terzultima retroguardia), 83.6 per la Viola (quartultima). E vecchio adagio recita che nel basket per vincere bisogna subire un canestro in meno degli avversari, piuttosto che segnarne uno in più. Male anche sotto i tabelloni: i rimbalzi sono l'altra nota dolente delle due squadre. L'Upea ne prende 31.3 a gara (concedendone troppi in attacco agli avversari), la Viola fa anche peggio con 30.1. E dire che i neroarancio possono vantare l'ottavo posto nella classifica individuale dei rimbalzisti di Ellis Myles con 9.3 (un terzo della squadra). Come dire che a parte il lungo americano, gli altri stanno a guardare. FILOSOFIE DIVERSE – I numeri evidenziano anche due filosofie di pallacanestro diverse. Poli opposti per la Viola, prima in serie A nel numero di tentativi dalla distanza (219) e ultima nelle conclusioni provate dalla media (251). Al contrario i paladini preferiscono il gioco più interno, terza nella massima serie per tiri da due provati (342) dietro solo a Virtus Bologna e Air Avellino, e usano con minor frequenza le “bombe” (165, quartultimo posto). Ancora “cotrotendenza” Ellis Myles, che in una squadra che non ama tiro dalla media è secondo nella classifica di specialità con il 66.7% (44/66) dietro solo al lungo della Snaidero, Jacob Jaacks (67.9%). Nelle “triple” ottavo posto per il paladino Keith Carter che viaggia all'ottavo posto con 45.1% (23/51). ALL'ATTACCO – Sono dell'Upea i migliori bomber. L'attacco orlandino produce, infatti, 81.5 punti a gara (quinto in serie A), mentre quello reggino si ferma a 75.5 (14.). Realtà riscontrabile anche nella classifica dei marcatori, dove Perry viaggia al settimo posto con 18 di media, mentre Carter è due posizioni più indietro con 17.3. Bisogna arrivare fino al 16. posto per rintracciare il primo uomo di De Raffaele, il play Capin con 15.3, seguito da Ellis Myles (15.1) e Vincent Yarbrough (14.6). PERSE E RECUPERATE – Altro dato negativo per la Viola nel numero di palle perse. I neroarancio sono, infatti, ultimi per sfere smarrite con 19.3 di media: a conferma il “primato” individuale di Myles che ne ”semina” 5 a partita. Al contrario nella classifica dei recuperi sale sul podio Keith Carter, secondo con 4 palloni, dietro solo all'avellinese Patricio Prato. PERCENTUALI – Viola al 55% da due, 33.3% da tre e 70.8 ai liberi, Upea con il 52.9%, il 33.9% e il 77.1%. VALUTAZIONE – Upea all'ottavo posto con 79.1 di media, Viola sedicesima con 66.6. Nell'individuale il migliore è ancora una volta Ellis Myles, sul settimo gradino con 20.5, mentre più dietro ci sono Carter (19.3) e Marque Perry (16.1). MINUTAGGIO – Nove gli uomini utilizzati da Perdichizzi, dodici per De Raffaele. Il più utilizzato è il “reggino” Vincent Yarbrough (37.2); in casa Upea sono appena sette i giocatori che superano i 15 minuti, mentre nella Viola salgono a nove gli elementi che scavalcano questo muro.
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