SERIE A Domani alle 20.30 al Pentimele si gioca l'atteso derby del Sud tra neroarancio e biancazzurri Viola-Upea vale già doppio La partita “speciale” del comico reggino Gigi Miseferi.
Sarà il primo. Forse il più bello, perché accompagnato dal fascino d'inedito che generalmente conferisce un indice di gradimento superiore. Senza nulla togliere al secondo o agli altri che potrebbero seguire. Viola-Orlandina, in serie A, è una primizia. L'attesa, soprattutto in Sicilia, è spasmodica. I gruppi organizzati paladini hanno già completato un pullman da cinquantadue posti e sono attesi tanti altri tifosi al seguito che raggiungeranno Reggio Calabria con mezzi propri. L'ultima “invasione” biancoblu è datata 13 maggio 1984 (gara-2 nella finale playoff di C2). Si giocò nel vecchio “Scatolone” dove giunsero circa trecento sostenitori da Capo d'Orlando per la partita contro il Cap Reggio (rivale storica della “Piero Viola”), con i reggini vincenti. Domani sera dovrebbero essere almeno un centinaio i tifosi al seguito di Perry e compagni. Anche dalla sponda continentale si pensa di poter confermare le ultime presenze al PalaCalafiore, nonostante i risultati non siano stati esaltanti nell'ultimo frangente. Il derby tuttavia esula da contesti logici o da trend di periodo. Derby è gara a sé, si arricchisce di quel sano campanilismo che magari aggiunge un pizzico di pepe alla sfida a bassa quota, già abbastanza delicata. Ci sarà anche un derby speciale, quello del comico Gigi Miseferi, sposato con Antonella Mancari, originaria di Capo d'Orlando. Entrambi vedranno il match su Sky dalla loro casa di Roma, rigorosamente in due stanze diverse, visto che gli “sfottò” tra le quattro mura domestiche diventano di ora in ora sempre più pressanti. «Avremo gli “orlandini furiosi” – conferma il componente del duo Miseferi&Battaglia – perché anche loro sono incartati in una classifica non esaltante, però a reggere le fila del gioco saremo noi. Mia moglie? Per una sera, saremo separati in casa, anche se le famiglie si dovrebbero vedere nel momento “der-by”sogno». Tra il serio e il faceto il comico reggino evidenzia anche un altro aspetto: «Il rischio – più mio che suo – è che se si cena dopo il match, o non avrò fame per la delusione oppure resterò digiuno perché Antonella mi lascerà senza cena. Ecco perché trovo più democratico il fatto che ognuno veda il derby in stanze diverse. Non sarà un confronto sentito come quello contro Messina, ma resta sempre una sfida particolare in massima serie e diversa dalle altre. In passato i derby erano quelli con Caserta, Napoli e ricordo qualche sfida ad alta tensione con Trapani. Adesso c'è Capo d'Orlando, cittadina da sempre legata alla pallacanestro come Reggio Calabria. L'importante è che vinca la Viola e che entrambe a fine stagione conquistino la permanenza». Così si esprime l'autore del nuovo inno neroarancio (musicato e cantato da Domenico Severino), con l'augurio che Capin e soci possano ritornare alla vittoria sulle note di “Cinque lettere: Viola”. Dal campo d'allenamento non ci sono novità degne di rilievo, a parte l'annunciato e probabile forfait di Thierry Zig, ancora fermo ai box. La guardia francese potrebbe alzare bandiera bianca per la seconda partita consecutiva, visto che da due giorni dal match ancora svolge lavoro differenziato. Un'assenza che costringerà De Raffaele a ricorrere a soluzioni d'emergenza. Con il recupero, lento ma costante, di Guyton, l'ex fortitudino potrebbe essere investito di maggiori responsabilità e vedere aumentare il suo minutaggio. Cosa che peraltro è già avvenuta a Cantù, con buoni risultati. Anche l'impiego di Giovacchini e Rugolo, in un'ottica di rotazioni, dovrebbe lievitare, non dimenticando che Vincent Yarbrough potrebbe giostrare da “due” tattico in alcuni frangenti.
|