In dubbio sino all'ultimo l'esordio di Praskevicius
Massima concentrazione in vista del derby e allenamento a porte chiuse ieri sera su disposizione di coach Giovanni Perdichizzi che prepara la vigilia senza parlare di gara da ultima spiaggia. «Mi auguro che sia un bel derby - dice il tecnico dell'Upea-, così come lo sono quelli del Sud, caldi, calorosi e con tanta gente che verrà certamente a vederci. L'obiettivo è offrire due ore di buona pallacanestro. Non parlerei, invece, di incontro delicato perchè è ancora troppo presto per dirlo: Manca infatti una eternità alla fine. A 4 punti non ci siamo solo noi e non appena si passa a 6 troviamo altre formazioni. È quindi ancora tutto da decidere. Diciamo che la posta in palio è importante e chi vincerà aggiungerà due punti importanti in classifica. La Viola proviene da cinque sconfitte consecutive e, quindi, sicuramente non è al meglio come condizione mentale; noi da tre battute d'arresto casalinghe maturate tutte nello stesso modo e con l'ultimo tiro per vincere sprecato. Siamo molto arrabbiati per questo, anche perchè non abbiamo perso nettamente contro nessuno. Abbiamo esaminato tutte le gare e sappiamo dove dobbiamo migliorare. Soprattutto come presenza a rimbalzo che è la nostra lacuna attuale. Abbiamo lavorato tanto cercando di responsabilizzare al massimo i lunghi. Siamo, comunque, fiduciosi: Capo d'Orlando nonostante abbia giocato sin qui senza il terzo extracomunitario ha disputato con tutti le partite alla pari. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza senza illudere nessuno. Lotteremo sino alla fine con la determinazione e l'orgoglio di indossare questa maglia». Ieri sera si è allenato Virginjius Praskevicius che il medico sociale Sabatino Carianni ha avuto il merito di rimettere in piedi nel giro di pochi giorni: sarà della partita il lungo lituano? «Decideremo nelle prossime ore, dopo l'ultimo allenamento. Non vogliamo correre alcun rischio. Ormai il giocatore è a posto e si è ripreso da questo piccolo problema». Praskevicius in questo momento ha il cinquanta per cento di possibilità di esordire nella sua prima esperienza nella Lega A italiana. Chi partirà tra i cinque comunitari, anche se il conto scende a quattro visto che l'intoccabile è il “Bosman B” Janicenoks? «Questo è un discorso che per ora non esiste - continua Perdichizzi -. Si valuterà tutto con attenzione. Non è escluso che tutti possano rimanere con noi come avvenne lo scorso anno quando eravamo in tredici ma giocavano in dieci. Eventualmente adesso saremo sempre tredici, con dodici a referto». Il tecnico barcellonese infine puntualizza quanto verificatosi domenica al termine della partita persa contro Biella. «I nostri tifosi sono straordinari e li ringrazio sempre. Alla fine di una gara che stavamo quasi vincendo ho sentito alcuni fischi ma da pochi sostenitori o presunti tali. Vorrei ricordare loro, ma anche a tutti, che la serie A è un campionato completamente diverso dalla Legadue e questa squadra non è la stessa dell'anno passato. Non abbiamo perso di venti punti e ritengo che l'impegno ci sia sempre stato da parte di tutti. E dobbiamo essere tutti a remare verso il nostro obiettivo che è la permanenza in questa categoria. Ci si renda conto degli squadroni e dei giocatori che abbiamo come avversari». Oggi ultimo allenamento al termine del quale Perdichizzi tirerà le somme e sceglierà se convocare Praskeviucius e chi lasciare fuori, eventualmente, tra i comunitari: l'indiziato, se il lituano farà parte del roster per il derby, è Mike Bernard. Il derby del Pentimele in calendario domani alle 20.30 sarà trasmesso per il “Friday Night” da Sky.
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