Capo d'Orlando In tutte le scuole del territorio paladino Via alla refezione. Domenica riunione per il caro-bolletta dell'Ato.
Nonostante il primo cittadino e la giunta di Capo d'Orlando siano ad un passo dalla sfiducia e quindi dall'abbandonare le redini del comando di Palazzo Europa, la loro azione amministrativa continua producendo alcuni atti di grande valenza per la città. Uno di questi è l'avvio della mensa in tutte le scuole del territorio paladino. Il sindaco Massimo Carrello ha infatti aggiudicato ad una cooperativa di Capo d'Orlando l'appalto della fornitura dei pasti caldi che saranno confezionati quindi in loco. Il servizio di refezione scolastica prevede la fornitura giornaliera di quasi milleduecento pasti, di cui quasi un terzo preparato direttamente dalla mensa del plesso delle scuole di Santa Lucia dell'Istituto comprensivo n. 2 di Piana, grazie al personale comunale. Gli altri pasti che saranno forniti dalla cooperativa sono 180 per la scuola materna, 500 per la scuola elementare e 140 per la scuola media. Carrello e la nuova giunta hanno anche affrontato alcuni problemi igienici sul territorio risolvendoli già in alcuni casi. Così è scomparsa la discarica abusiva di rifiuti e materiali inerti ubicata sulla via Saint Bon, a pochi passi da piazza Matteotti, e ripulita la piazza Arenella di fronte al Cineteatro comunale. Qui gli addetti al verde comunale hanno anche sistemato le aiuole dando un aspetto del tutto nuovo e piacevole alla villetta. Altro problema per la cui soluzione la nuova giunta, e in particolare il vicesindaco Carmelo Antillo, si stanno adoperando è il caro-rifiuti come ormai viene definita la nuova tariffazione dell'Ato Messina 1 per la raccolta dell'immondizia. L'amministrazione comunale infatti ha organizzato per domenica mattina alle 9,30 nell'aula consiliare, un incontro con i vertici della società, Francesco Origlio (presidente) e Calogero Gullotti (amministratore delegato) cui parteciperanno anche rappresentanti dei commercianti, degli artigiani, delle associazioni ambientaliste. A Capo d'Orlando cittadini e commercianti sono sul piede di guerra, dopo la pubblicazione delle nuove tariffe che in alcuni casi, come per i negozianti, triplicano e quadruplicano le vecchie tariffe. Rifondazione comunista, tramite il suo segretario locale, Carlo Sapone, non esclude oltre a manifestazioni popolari anche battaglie legali per bloccare le emissioni delle bollette o il loro congelamento. La Lapin, la Libera associazione imprenditori nebroidei, con un comunicato stampa, ha già annunciato la mobilitazione della categoria e per controbattere quella che chiama “batosta” annuncia una proposta articolata da avanzare ai vertici dell'Ato . Nella nota infatti si legge di «proporre delle riduzioni per le famiglie con un reddito basso, per i commercianti, e soprattutto per i negozi di macelleria e per le pescherie che dal canto loro già pagano per i rifiuti speciali. Proporremo invece, per quanto riguarda i bar e i ristoranti un'alternativa, fare avere ai titolari, ad esempio, un ritorno economico dallo smaltimento delle lattine e le bottiglie che rappresentano un investimento per chi li smaltisce. Si potrebbe altresì, inserire nel contenitore di ogni utente un codice a barre per facilitare il conteggio, così facendo si può identificare un eventuale errore di inserimento, ad esempio, la lattina al posto della plastica, e a fine anno l'utente potrebbe avere delle agevolazioni sulla propria bolletta».
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