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Gazzetta del Sud - lunedì 21 novembre 2005 at 09:01
Capo d'Orlando Presto un comitato per negoziare con l'Ato Rifiuti, contrattare le tariffe.

Sotto accusa i vertici dell'Ato Me 1 ritenuti responsabili di non aver saputo contenere le tariffe per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, le cui bollette sono in corso di emissione. A puntare l'indice sono i rappresentanti di commercianti, artigiani e industriali, ma anche pensionati e singoli cittadini allarmati dalla pubblicazione del tariffario che sarà applicato. La raccolta comunque, contrariamente a quanto avvenuto in passato, d'ora in poi, secondo le promesse, sarà fatta porta a porta. A suonare la carica tempo addietro era stata l'amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Massimo Carrello e dal vicesindaco Carmelo Antillo. Amministrazione che, nonostante sia “traballante” per la sfiducia-bis cui è stata sottoposta, ha raccolto le lamentele dei cittadini invitando ad un incontro, che si è tenuto ieri mattina nell'aula consiliare, i vertici del nuovo organismo deputato alla gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Così a Palazzo Europa si sono ritrovati attorno al tavolo dei relatori oltre al sindaco e al suo vice, anche l'assessore Enzo Castano, il presidente dell'Ato Messina 1 Francesco Origlio, l'amministratore delegato ing. Calogero Gullotti ed il componente del consiglio di amministrazione Francesco La Monica. Numerose, quindi, le lamentele, soprattutto da parte dei commercianti, che hanno reclamato una maggiore trasparenza e ribadito la loro contrarietà ai rincari che, in taluni casi, secondo quanto denunciato dagli interessati, raggiungerebbero anche il 400% rispetto alla vecchia tassa sui rifiuti solidi urbani. Negli interventi è stata manifestata la generale indisponibilità a pagare importi superiori a quelli che la “Tarsu” prevedeva, fin quando l'Ato non sarà in grado di giustificare, con dati oggettivi e tabelle chiare, eventuali aumenti per i cittadini che gradirebbero anche conoscere in dettaglio. La riunione convocata dall'amministrazione comunale di Capo d'Orlando ha anche portato all'impegno, da parte delle forze politiche e sociali presenti, di costituirsi in comitato per negoziare con l'Ato tariffe più ragionevoli. La giunta Carrello, dal canto suo, è intenzionata a sensibilizzare sul problema anche le altre amministrazioni che ricadono sotto la gestione dell'Ato Me 1. Insomma tutto sembra ormai essere pronto per una sorta di “rivoluzione” contro un balzello che, sebbene dovuto, è ritenuto esagerato rispetto al servizio prestato.

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