Capo d'Orlando - Non ci sono soldi e occorre l'assestamento di bilancio. Sospesa l'assistenza ai disabili.
La crisi amministrativa di Palazzo Europa, sfociata nelle due mozioni di sfiducia, l'ultima delle quali si voterà il prossimo 5 dicembre, ha di fatto bloccato l'assistenza ai diversamente abili ed agli anziani in stato di bisogno. Dal primo settembre infatti i meno fortunati della città, che da anni fruivano del servizio di assistenza domiciliare nonché dell'attività ricreativa del centro di incontro attrezzato per tale attività, sono rimasti senza aiuto alcuno e in molti casi abbandonati a se stessi poiché le famiglie non sono in grado economicamente di far fronte alle esigenze dei loro cari. Così bambini inabili e che non deambulano sono costretti a rimanere a letto poiché è venuto a mancare l'aiuto dell'assistente sociale che, durante l'assenza dei genitori, fuori casa per lavoro, li aiutava a spostarsi dal letto alla sedia a rotelle e quindi a muoversi. Soli anche molti anziani che sono impossibilitati persino a curarsi perché non hanno nessun parente. Anche l'assessorato regionale alla Famiglia, il 31 ottobre, dopo un'accorata petizione delle famiglie dei diversamente abili, ha scritto al Comune perorando l'approvazione della variazione di bilancio pena il commissariamento, ma l'unico risultato conseguito è stato quello di un inserimento della variazione nel prossimo consiglio comunale del 5 dicembre, dopo però la trattazione della mozione di sfiducia. Ironia della sorte, l'eventuale approvazione della variazione di bilancio giungerà oltre i termini consentiti dalla legge per le modifiche allo strumento finanziario che scadono proprio oggi.
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