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Gazzetta del Sud - mercoledì 7 dicembre 2005 at 08:35
Upea, rebus Jelic da risolvere Coach Perdichizzi: «Da lui mi aspetto molto di più». Alla ripresa del campionato il discontinuo centro serbo-greco sarà sotto osservazione.

Dusan Jelic alla prova del nove: forse quella contro il grande ex Rolando Howell potrebbe risultare decisiva per il suo futuro a Capo d'Orlando. Torna a galla nell'Orlandina, in questa settimana di pausa, la mai sopita volontà di avere un validissimo centro. E lo stesso coach Giovanni Perdichizzi si è espresso in tal senso. «Dopo la partenza di Bernard un cambio sotto le plance manca anche se c'è Praskevicius che può giocare da centro. C'è Jelic, è vero, ma il suo rendimento deve essere diverso». Ecco il nodo di tutto. Assodato che il parco dei lunghi è apparentemente completo con due “quattro” (Nnamaka e Ramelli), un “cinque” che fa meglio il “quattro” (Praskevicius) ed un solo pivot puro (Jelic), è proprio il rendimento del lungo serbo con passaporto greco la chiave di volta per il futuro. Troppo altalenanti le prestazioni dell'ex totem di Avellino e Tau Vitoria, da tre mesi alla ricerca di una condizione fisica che non cresce, che sa ammettere le sue prove negative e che chiede il cambio quando è stanco. Spesso determinante in attacco grazie ai suoi movimenti molto tecnici e ad un semi-gancio morbido e preciso allo stesso tempo, i problemi di Jelic si evidenziano in difesa con tutti i pari ruolo avversari che, in area colorata, fanno quello che vogliono. L'ultimo esempio a Treviso dove Popovic, giovane promettente ma non proprio un protagonista, ha fatto il bello e il cattivo tempo risultando uno dei migliori dell'intera undicesima giornata di campionato. «Certo, per cedere Marconato al Barcellona e avvalersi di Popovic - dice Perdichizzi - un motivo ben preciso ci sarà stato da parte del procuratore generale della Benetton, Gherardini, che mai sbaglia i giocatori da scegliere. Ma è evidente che da Jelic, anche per la sua esperienza sui parquet di mezza Europa, mi attendo molto di più». Il serbo-greco adesso si trova a Venezia insieme alla moglie per godersi questi pochi giorni di vacanza e, alla ripresa degli allenamenti, dovrà lavorare duramente visto che, quando il torneo riprenderà, l'Upea affronterà al “Pala Fantozzi” una gara delicatissima contro la lanciata Whirpool Varese che, proprio sabato scorso, ha trovato il migliore Rolando Howell della stagione: 22 punti (9 su 12 al tiro), 10 rimbalzi, 35 di valutazione. Un atteso ritorno sul parquet che lo ha lanciato nel grande basket anche se tutti a Capo d'Orlando sanno che “Air Rolando” non è giocatore che concede qualcosa. Ecco perchè ci vorranno il miglior Praskevicius ma anche un eccellente Jelic per tenere a freno l'ex lungo dell'Upea. E per Jelic quella del 18 dicembre potrebbe anche essere una sorta di appello per il futuro perchè, dopo la certa conferma di Nnamaka (seppur non ancora ufficializzata), è proprio lui a rischiare il secondo taglio nella casella dei comunitari per essere sostituito con un altro centro in possesso del passaporto comunitario. Ed il nome di Vasco Evtimov dell'Olimpia Lubiana resta quello più gettonato.

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