Scrutando il mare...Preoccupano l'erosione della spiaggia e il mancato ripascimento I residenti delle zone a rischio “marceranno” su Palermo
Con le mareggiate che incombono e minacciano da vicino case e attività commerciali e turistiche, gli abitanti e gli imprenditori della zona centrale di Capo d'Orlando sono sul piede di guerra e annunciano azioni eclatanti per ottenere quell'intervento di ripascimento promesso dall'assessore regionale ai lavori pubblici Parlavecchio durante la visita di alcuni mesi fa e rimasto lettera morta. Il mare forte di questi giorni, che ha anche messo a repentaglio il mini ripascimento effettuato dall'amministrazione Carrello alcuni mesi fa, ha rinnovato il timore che onde ben più grosse possano addirittura distruggere il lungomare ed invadere case e negozi. Così, con Palazzo Europa senza amministrazione per la sfiducia al sindaco, molti cittadini, alcuni dei quali riuniti in un comitato spontaneo, hanno deciso di avviare una petizione popolare da portare personalmente a Palermo ai vertici regionali. Intervenire immediatamente con un intervento di ripascimento naturale, sulla linea del progetto Sirito, effettuato su tutte le coste tirreniche messinesi e soprattutto orlandine, è quanto chiede anche Legambiente Nebrodi che ultimamente ha spronato la Provincia Regionale di Messina a vagliarne urgentemente l'opportunità. Ma il tempo certamente non gioca a favore di questa parte della costa perché le mareggiate non attendono certamente i politici e così la notte da queste parti per molti abitanti è veramente un incubo. Per fortuna nell'altra zona di Capo d'Orlando, e cioè Tavola Grande, dove per anni questa paura è stata una costante, il progetto di ripascimento avviato dalla Provincia con fondi europei per circa sei milioni di euro, è in dirittura d'arrivo. Qui le mareggiate non dovrebbero fare più paura ed anzi il progetto ha ricreato quella spiaggia scomparsa a causa dell'erosione con felicità anche degli imprenditori turistici che finalmente avranno da offrire ai loro clienti anche concrete possibilità di balneazione. Unico problema che dovrà essere affrontato quanto prima o almeno dalla nuova amministrazione che si insedierà il prossimo anno, è lo spostamento a valle della strada che porta al depuratore comunale perché troppo vicina alla battigia e sempre a rischio. Il cantiere di ripascimento avviato in questa zona ha inoltre creato una stradella di terra, che di fatto consente agli abitanti della zona l'accesso alle case anche dalla costa. Una ostacolo in più quindi alla furia delle onde.
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