L'italoamericano potrebbe essere “tagliato”
Sarà molto difficile il recupero di Brad Traina in vista della gara di domenica tra Upea Orlandina e Whirpool Varese. Inoltre Dusan Jelic, comunque vadano le cose sul parquet, non rischia il taglio. Ad annunciare le due news di ieri in casa biancazzurra è il direttore sportivo Diego Pastori che invita l'ambiente a lasciare da parte mormorii di piazza e pettegolezzi e a concentrarsi, tutti, sulla delicata partita che vedrà al “PalaFantozzi” tra quattro giorni di scena il grande ex Rolando Howell. Il problema impellente per coach Giovanni Perdichizzi si chiama Traina. Dolorante al ginocchio, il giocatore potrebbe anche essere giunto al passo d'addio proprio a causa delle sue condizioni fisiche. Il giudizio di Pastori, in merito, è comunque pacato. «Traina ha un problema al ginocchio - dice il ds biancazzurro - e la cosa che fa più rabbia è che il problema è arrivato non in campo ma salendo la scaletta dell'aereo in occasione della partita di Treviso. Dopo i cinque giorni di riposo accordati dalla società, Traina è rientrato con un giorno di ritardo, come da accordi, ma continua a sentire male al ginocchio. È stato sottoposto a risonanza magnetica a Milazzo e l'esito lo sapremo domani». - Dall'alto della tua esperienza di ex giocatore pensi che ce la farà a recuperare per domenica? «Innanzitutto dobbiamo attendere il responso medico. Ma mi sembra difficile che Traina possa giocare contro Varese». E il bollettino dei sanitari potrebbe essere decisivo anche per le sorti di Traina a Capo d'Orlando. Se i tempi di recupero dovessero allungarsi, il taglio dell'ex ala di Benetton Treviso, Scavolini Pesaro e Roseto, appare certo con il possibile arrivo di un altro italiano. Davvero sfortunata la stagione di Traina all'Upea. Arrivato il 3 ottobre, una settimana prima dell'inizio del torneo, il giocatore ha dovuto attendere oltre un mese prima di raggiungere una condizione fisica accettabile. Proprio nel corso dell'ultima uscita contro Roma si era visto un Traina avviato sulla buona strada: importante presenza in attacco nel secondo quarto, con 8 punti che segnavano quel frangente; ottima concentrazione in difesa su Bodiroga, un recupero da urlo a poco meno di 1' dalla fine che aveva illuso sulla possibile vittoria. Poi, all'improvviso e per mera sfortuna, i nuovi problemi. E l'Orlandina non può aspettare troppo. - L'altro giocatore sotto osservazione è Dusan Jelic. Ci sarà una specie di prova del nove contro Varese per l'ex centro di Taugres Vitoria e Avellino? «Assolutamente no - risponde Pastori -. Noi abbiamo fatto una precisa scelta a settembre, ingaggiando Dusan per la sua esperienza sui parquet di mezza Europa e nelle leghe maggiori e per il rapporto costo-qualità. Crediamo nelle sue qualità, alcune volte ha fatto bene, altre meno ma siamo certi che il giocatore c'è e si farà valere in futuro. In ogni caso escludo che Jelic rischi il taglio». In merito al confronto con Varese, Pastori è chiaro. «Si tratta di una società storica del basket nazionale e di una squadra fortissima che sta facendo bene. Noi siamo consapevoli che non sarà impossibile vincere. Contro Roma ci siamo andati molto vicini. Chiediamo anche quel pizzico di fortuna che sinora ci è mancato. E tutto l'ambiente deve starci vicino anche quando non si gioca. Tutti insieme dobbiamo lavorare per difendere questa serie A».
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