FEDERAZIONE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA CGIL Via Peculio Frumentario –Pal CGIL.98124 MESSINA-tel 090710888
AL SINDACO PROTEMPORE e/o AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI CAPO D’ORLANDO AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI CAPO D’ORLANDO
Oggetto: delibera. N. 250 del 03/12/2005 avente ad oggetto “Prosecuzione servizi alla San Giorgio S.p.a. " fino al 31/12/2006 - Opposizione.
La F.P. CGIL con riferimento alla delibera di Giunta Municipale N. 250 del 03/12/2005 avente ad oggetto “Prosecuzione servizi alla San Giorgio S.p.A. fino al 31/12/2006”, chiede la totale revoca della stessa, in quanto palesemente lesiva sia degli interessi economici dell’Ente e quindi di tutti i cittadini orlandini, che della stessa dignità dei lavoratori pubblici, precari e di ruolo, che svolgevano e svolgono tali servizi, con sovrapposizioni di compiti tra uffici comunali e gestore privato, economicamente ingiustificabile. Inoltre tale delibera di proroga del sevizio, esitata sabato 3 dicembre ’05 alle ore 12,00, a poche ore dalla trattazione della mozione di sfiducia, poi accolta, è al quanto contraddittoria non solo con le innumerevoli dichiarazioni dell’ex Sindaco dott. Massimo Carrello, sulla Sua determinazione a disdire tale contratto con l’ex Ausonia oggi San Giorgio Spa, ed a potenziare così gli uffici comunali avvalendosi soprattutto della stabilizzazione dei precari, ma è contraddittoria soprattutto con la stessa delibera di Giunta Municipale N. 217 con oggetto “DISDETTA CONTRATTO servizio di accertamento e riscossione tributi ed entrate comunali - Società San Giorgio SPA”, posta in essere dallo stesso Sindaco dott. Carrello solo qualche mese fa in data 22 settembre 2005.
Come CGIL Funzione Pubblica, riteniamo non economico l’affidamento a privati di servizi d’interesse collettivo, in quanto è notevole il costo sostenuto dal Comune (centinaia di migliaia di euro pagati come aggio alla ditta per l’espletamento del servizio) a fronte di centinaia di precari (ex articolisti, ASU, Puc) in forza presso lo stesso Ente, che possono con professionalità espletare lo stesso servizio, a minor costo per il Comune, e guadagnarsi così l’agognata definitiva stabilizzazione.
Pertanto, sui gravi aspetti di gestione non chiariti ed evidenziati in atti pubblici, si ritiene utile riportare integralmente i punti più importanti, scritti dall’allora Amministrazione Comunale, nella delibera di Giunta Municipale n. 217 del 22/09/2005, quale tesi sostanziale a sostegno della rescissione del contratto di servizi alla San Giorgio S.p.a..
Segue descrizione della sopraccitata delibera: • “la Ditta provvede ad effettuare il versamento dei corrispettivi spettanti al Comune oltre i termini previsti dal contratto;” • “la Ditta nonostante i ripetuti solleciti verbali e scritti continua a non rispettare i suddetti termini provocando danno per l’Ente;” • “la Ditta non ha fornito, nonostante i ripetuti solleciti, all’Ufficio Acquedotto, in comodato d’uso, il programma informatico utilizzato dal concessionario limitatamente ai moduli che consentono l’aggiornamento delle banche dati delle utenze …;” • “la Ditta non ha fornito, nonostante i solleciti, le copie degli estratti dei c.c.p. (conti correnti postali) accesi per il Ns. Comune;” • “constatato che il mancato rispetto delle clausole contrattuali non riesce a garantire un accurato controllo sulla attività della società San Giorgio S.p.a.;” • “considerato che potrebbe risultare più conveniente per il Comune gestire i servizi direttamente con personale proprio potenziandolo con personale ASU e PUC;” • “accertata la sussistenza delle ragioni di opportunità e convenienza a non rinnovare allo stato detto contratto ….si propone di non rinnovare il contratto, stipulato in data 11.02.03 n. 1506 di rep., con la Ditta Ausonia Servizi Tributi S.p.a. ora San Giorgio S.p.a..-“
Di contro, la motivazione di proroga del servizio alla San Giorgio Spa, adottata dalla Giunta Municipale con delibera n. 250 del 03.12.05, trova solo una misera giustificazione, visto che l’aggio (i proventi della ditta per il sevizio), è stato rinegoziato ed abbattuto del solo 1% e per la sola categoria dell’ICI, che passa così dal 20% al 19%.
Per quanto sopra esposto la scrivente Segreteria Provinciale chiede la revoca della delibera di G.M. N. 250 del 03.12.2005. Riservandoci, in ogni caso, ulteriori azioni in difesa dei diritti dei cittadini e dei lavoratori da noi rappresentati.
Messina ,13/12/2005 Il responsabile F.P.Cgil Precari Nebrodi (Nino Pizzino) p.La Segreteria Provinciale F.P.Cgil (Clara Crocè)
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