Capo d'Orlando Entro giovedì s'insedia il commissario. È campagna elettorale.Si discute già di possibili aggregazioni.
Tra domani e giovedì Capo d'Orlando dovrebbe accogliere il commissario regionale che subentra al primo cittadino Massimo Carrello, sfiduciato il 5 dicembre. Il commissario, oltre al sindaco, sostituirà anche il Consiglio comunale, sciolto per la sfiducia al primo cittadino. C'è molta attesa in città per conoscere il nome del funzionario che siederà a palazzo Europa e che traghetterà la comunità orlandina alle prossime elezioni amministrative di maggio. Una comprensibile attesa, poiché da oltre un anno e mezzo l'attività amministrativa è congelata con il conseguente blocco della macchina comunale. Prima la crisi politica, che di fatto aveva troncato i mezzi finanziari al sindaco, costretto a subire le decisioni contrarie del Consiglio comunale la cui maggioranza era a lui contraria; poi i due mesi della lunga telenovela della sfiducia che si trascinò per ben tre sedute: il risultato fu che anche l'ordinaria amministrazione divenne straordinaria, anzi impossibile. Così sono tante le problematiche che attendono risposte dal neo commissario, che potrebbe anche non essere l'architetto Enrico Gugliotta, designato dall'assessore agli Enti locali. Infatti nelle ultime ore prendono corpo altre ipotesi, spinte più da direttive politiche che tecniche. Tra le priorità che il neo commissario dovrà affrontare ci sono quelle del ripascimento della spiaggia centrale, del rapporto con la concessionaria dei tributi e con la concessionaria del servizio di riscossione delle aree di parcheggio, della designazione del difensore civico e del bilancio di previsione del 2005. Non sarà certamente facile per il commissario districarsi tra le tante problematiche, ma una cosa è comunque certa: la città avrà finalmente un vertice di riferimento istituzionale anche per relazionarsi con le varie realtà territoriali. Per quanto riguarda invece la campagna elettorale che, secondo molti, era già iniziata ancora prima della sfiducia a Massimo Carrello, sembra che nelle ultime ore abbia avuto una impennata di interessi. Così sono in tanti a cominciare a tastare il terreno per possibili aggregazioni e soprattutto possibili nominativi in grado di coagulare consensi verso la corsa a palazzo Europa. Come in ogni competizione elettorale orlandina è la centrale Piazza Matteotti la sede storica dove si misura la febbre elettorale e così in questi giorni, sotto l'albero di Natale, la colonnina di mercurio è tornata a salire.
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