La sua Fortitudo è riuscita soltanto a superare nel punteggio i siciliani a cavallo della conclusione del terzo quarto. Coach Jasmin Repesa entra in sala stampa molto arrabbiato e non lesina frecciate all’indirizzo dei suoi giocatori, apparsi tutt’altro che tonici e concentrati: “Sono un po’ deluso – ha detto Repesa – anzi, scrivete pure che sono molto deluso per la prestazione del mio collettivo. Prendete ad esempio Bagaric: alla fine del terzo quarto aveva a referto 0 punti, con 6 di valutazione. In chiusura di partita invece leggo su di lui 9 punti per un complessivo di 22 di valutazione. Lui non è sceso in campo con la giusta concentrazione e determinazione che dovrebbe essere insita nel dna del professionista. Ma come lui pure tutti gli altri; questo sia chiaro. Domattina rivedremo al videotape la partita di stasera perché dobbiamo correggere immediatamente tutti gli errori di stasera in vista di venerdì quando affronteremo Biella. Poi abbiamo ottenuto una prestazione pessima ai liberi: un 38% dalla lunetta è un dato penoso e molto rischioso. Siamo andati male pure nelle palle perse. Mi scuso con i nostri tifosi per la nostra prestazione e spero che venerdì prossimo contro Biella le cose vadano diversamente. I miei giocatori percepiscono tutti un buonissimo stipendio e non si possono permettere di scendere in campo con questo atteggiamento, per rispetto anche verso la società per cui giocano e per i tifosi che li sostengono”.
Visibilmente soddisfatto, nonostante la sconfitta, il coach dell’Upea Giovanni Perdichizzi, che ai cronisti ha detto: “Direi che a livello globale sono più che soddisfatto per come abbiamo interpretato la sfida di questa sera. Mi aspettavo una Fortitudo in crescita sul finire del match, anche perché noi siamo stati costretti a giocare con 7 elementi, includendo un Ramelli che non ci ha dato quel supporto preventivato. Peccato perché Ramelli avrebbe dovuto far rifiatare Praskevicius, ed invece si è visto il buco sotto questo punto di vista. Poi vorrei ricordare che siamo venuti a Bologna privi del nostro centro Dusan Jelic; infatti le rotazioni ne hanno risentito”.
|